“Stiamo ragionando perché progressivamente, nelle condizioni di massima sicurezza, si vada alla riapertura di tutti i luoghi della cultura”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il riconfermato ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini
L’obiettivo è riaprire progressivamente, purché in condizioni di massima sicurezza, tutti i luoghi di cultura, settore terziario che ha risentito fortemente delle chiusure dovute alla pandemia. Si pensa di partire con la riapertura di teatri e cinema. Il ministro non manca di sottolineare come: “Teatri e cinema, con severe e adeguate misure, siano più sicuri di altri locali già aperti oggi. E credo che l’Italia, più di altri Paesi, abbia bisogno come l’ossigeno di tornare ad avere un’offerta culturale”.
Ha chiesto al Cts un incontro urgente per discutere di misure di sicurezza integrative come biglietti nominativi e mascherine Ffp2 e comunica: “Ho chiesto al Comitato tecnico-scientifico un incontro urgente per proporre le misure di sicurezza integrative su cui stanno lavorando le organizzazioni di categorie e che mi consegneranno domani (oggi per chi legge, ndr). Potrebbero essere i biglietti nominativi, la tracciabilità delle persone, le mascherine Ffp2. Mi confronterò poi collegialmente col governo, perché non sono certo io a decidere da solo, e col Cts per individuare tempi e modalità”.