Anche in Sicilia non sono mancati diversi casi di truffe del “codice a 6 cifre” sulla piattaforma Whatsapp. Risalgono a circa un mese fa i primi casi registrati. Diversi gli utenti risultati vittime di raggiro da parte del sistema di messaggistica istantanea in diverse parti d’Italia.
Tutto parte da un sms, ricevuto da un numero tra quelli salvati in rubrica, in cui la persona titolare del numero e presunta conoscente chiede “ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”. Nella maggior parte dei casi i ricettori dell’sms non hanno esitato a rispondere al messaggio e si sono ritrovati nel bel mezzo di una truffa, insieme al presunto conoscente, del tutto ignaro, ma già precedentemente vittima.
Il codice ai 6 cifre, richiesto nel messaggio, non è altro che un meccanismo per accedere all’account Whatsapp della persona raggirata, che permette agli hacker il via libera a dati e codici personali, ma anche ai numeri in rubrica, dai quali poter adescare nuove vittime per proseguire l’attività criminosa.
Nel momento in cui si apprende di essere stati vittime di tali raggiri, è opportuno innanzitutto avvisare i propri contatti in rubrica e dopodiché rivolgersi alla polizia postale.