La Sicilia arancione potrebbe diventare realtà a partire da domenica prossima. Saranno così in vigore nuove restrizioni. Tuttavia, sul tavolo anche l'ipotesi di far sopravvivere le zone rosse circoscritte.
Da domenica, giorno 31 gennaio 2021, si potrebbe ricominciare a parlare di Sicilia arancione, rallentando di fatto alcune restrizioni all’interno dei comuni. Per ottenere risposte certe, bisognerà comunque attendere il monitoraggio di oggi. Nel frattempo, tuttavia, vengono avanzate alcune ipotesi.
Anche in caso di Sicilia arancione, il presidente della Regione, Nello Musumeci, potrebbe continuare a creare nuove zone rosse con apposite ordinanze. Queste dovrebbero riguardare i comuni più a rischio, ovvero quelli che registrano un numero più alto di positivi. Non sarebbe, comunque, una novità: negli scorsi mesi, numerosi centri siciliani si sono colorati di rosso: si pensi, per esempio, a Gela o Villarosa.
Il cambio di colore porta con sé nuove regole e meno rigide restrizioni. Sarà consentito muoversi liberamente all’interno del proprio comune di residenza e fra comuni fino a 5mila abitanti entro i 30 chilometri di distanza, fatta eccezione per i capoluoghi di provincia, ma solo nell’arco di tempo che va dalla 5.00 alle 22.00. Rimane immutato il divieto di spostamento tra le regioni. Tutti i divieti sono soggetti alle consuete deroghe per ragioni di lavoro, salute o necessità inderogabili.
Saranno consentite le visite ad amici e parenti, solo in due persone oltre ai conviventi non autosufficienti o minori di 14 anni, pur sempre permanendo entro i confini del proprio comune, non più di una volta al giorno e rispettando le ore in cui è possibile circolare.
I centri commerciali saranno aperti, fatta eccezione per i finesettimana, festivi e prefestivi, in cui resteranno aperti al loro interno solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabaccherie, edicole, vivai e i punti vendita di generi alimentari.
Restano chiusi invece i bar e i ristoranti, ma con la possibilità dell’asporto, consentito ai primi fino alle ore 18.00 e ai secondi fino alle ore 22.00. La consegna a domicilio è invece sempre consentita. Aperti parrucchieri e centri estetici, così come i centri sportivi, ma restano chiusi musei, teatri, cinema e palestre.
Resta il dubbio sulla riapertura o meno delle scuole. La zona arancione dovrebbe permettere alla Sicilia di tornare alla didattica in presenza con la formula della metà in presenza e metà a distanza. E, proprio in previsione di una possibile riapertura degli istituti scolastici, in questi ultimi giorni sono stati effettuati tamponi su quasi 90mila studenti.
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