La riapertura scuole in Sicilia è stata ufficializzata con l’ordinanza annunciata dal governatore Nello Musumeci nella serata di ieri. Nonostante i dubbi fino all’ultimo, con la possibilità di mantenere la didattica a distanza anche per scuole elementari e medie, alla fine ha prevalso la volontà di riprendere le lezioni in presenza, almeno per i più piccoli.
Riapertura scuole: cosa prevede la nuova ordinanza
“Sul fronte scolastico, torneranno a scuola i ragazzi delle elementari e della prima media”, ha confermato Musumeci nel video-messaggio a spiegazione dell’ordinanza. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, invece, si proseguirà con la didattica a distanza. Lo stesso ragionamento si applica anche per le università, che proseguiranno con la DaD e con esami e sedute di laurea online almeno per altre due settimane. La speranza è che, con l’adozione di provvedimenti così restrittivi, la Sicilia possa superare la difficile fase post-natalizia e le aule possano tornare a riempirsi di nuovo nei mesi a venire.
In linea col nuovo Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Inoltre, resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Riapertura scuole: in Sicilia campagna screening a tappeto
In vista del ritorno a scuola il 18 gennaio, è stata avviata dalla Regione Siciliana una campagna di screening rivolta a studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Dal 15 al 17 gennaio, i direttori delle Asp provinciali, in accordo con i sindaci dei Comuni, individueranno le sedi opportune in cui eseguire i tamponi. In particolare, nei drive saranno previsti dei percorsi preferenziali per alunni e docenti. I risultati del monitoraggio saranno poi trasmessi al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Roberto Lagalla – per l’alto livello di collaborazione con l’assessorato alla Salute, che consente una speciale attenzione verso i temi della sorveglianza sanitaria del personale scolastico e degli studenti, anche in vista della ripresa della didattica in presenza appena passata la fase critica della pandemia”.