La spaventosa mutazione “britannica” del Covid-19 allarma l’intera Europa. Negli scorsi giorni anche l’Italia ha deciso di bloccare i voli provenienti dal Regno Unito ma la temibile variante è stata già isolata nel territorio nazionale: è stato rintracciato, con certezza, almeno un soggetto positivo alla nuova mutazione.
In Sicilia “sono 1.115 i cittadini che, dal 14 dicembre scorso hanno fatto ingresso nel territorio siciliano provenendo dal Regno Unito” come precisato dall’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza. La variante del virus potrebbe già essere approdata in territorio siciliano.
“Dei 1.115 cittadini arrivati dal Regno Unito in Sicilia negli ultimi giorni – continua l’assessore – 636 hanno già effettuato il tampone molecolare, ovviamente negativo, prima di arrivare nell’Isola”.
Alle 20:45 della giornata del 20 dicembre è atterrato all’aeroporto interazione di Palermo, l’ultimo volo proveniente dal Regno Unito; a bordo, oltre a 6 membri dell’equipaggio, 134 passeggeri, compresi due bambini. I medici dell’Asp di Palermo e dell’Usmaf, Polaria, Enac e Gesap, la società di gestione dell’aeroporto, hanno attivato il canale sanitario e i passeggeri sono stati sottoposti a doppio tampone: antigenico e molecolare.
Sebbene i test rapidi sono risultati tutti negativi, i passeggeri dovranno osservare 14 giorni di isolamento fiduciario. Ma l’esito del tampone molecolare effettuato nell’area Covid dello scalo da parte dei medici dell’Asp di Palermo e dell’Usmaf ha dato invece risultati diversi con tre positivi e due test dubbi.
Già dallo scorso 14 dicembre sono in vigore, in Sicilia, alcune misure anti-coronovirus che prevedono la registrazione al portale siciliacoronavirus.it per tutti coloro che approdano sull’Isola fino, almeno, al 7 gennaio. Sul portale sarà possibile registrare l’esito negativo di un test molecolare effettuato 48 ore prima di arrivare in Sicilia.