Quest'anno il solstizio d'inverno cade la mattina del 21 dicembre, insieme a un altro raro fenomeno astronomico: la congiunzione tra Giove e Saturno
Il 21 dicembre quest’anno è un giorno molto speciale per tutti gli appassionati di astronomia: oggi cade il solstizio d’inverno ed è previsto anche un fenomeno molto importante, osservabile anche dalla Terra. Si tratta della Grande congiunzione tra Giove e Saturno, che genererà una piccola luce nel firmamento.
Così come gli equinozi, il solstizio d’inverno è causato dalla differente inclinazione della Terra sull’asse di rotazione e rispetto al piano dell’ellittica (con questa intendiamo il piano sul quale la Terra ruota intorno al sole). E proprio questo movimento fa sì che il Sole raggiunga un’elevazione minima con il solstizio d’inverno e quella massima con il solstizio d’estate.
Il solstizio d’inverno, che segna convenzionalmente l’inizio dell’inverno dal punto di vista astronomico, cade in Italia per le 11.02. Tradizionalmente, le date alle quali viene associato questo fenomeno sono il 21/22 di giugno o di dicembre, ma le cose non stanno proprio così.
Questo fenomeno ritarda ogni anno di circa sei ore, motivo per il quale l’anno bisestile serve proprio a recuperare questo tipo di ritardo nel nostro calendario.
Il solstizio d’inverno è sempre molto vicino alla data del Natale. Si tratta di un caso? Molto probabilmente no, perché il solstizio ha sempre rappresentato una data molto importante nei calendari di tante civiltà. Secondo il calendario Giuliano il solstizio d’inverno, che dal latino significa “sole fermo”, avveniva il 25 dicembre e indicava una rinascita. Ed è qui che il Natale affonda le sue radici, tra le festività pagane. Ma non solo: ci sono molte altre civiltà che celebrano il solstizio, basti pensare agli Stonehenge in Gran Bretagna. Anche secondo i ritrovati relativi ai Maya, la fine del mondo sarebbe avvenuta il 21 dicembre del 2012.
Quest’anno, il 21 dicembre, si verifica un altro importante evento astronomico. È stato definito la “Stella di Natale”, ma non indica assolutamente un corpo celeste. Stiamo parlando dell’allineamento tra Giove e Saturno, che genererà una piccola luce nel firmamento: è osservabile mezz’ora dopo il tramonto con gli occhi rivolti verso sud-ovest.
Perché si tratta di un grande vento? La risposta è semplice: la sua vicinanza alla Terra è un evento raro. L’ultima volta ha avuto luogo il 4 marzo 1226, e cioè circa 800 anni fa.
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