Con il nuovo Decreto Natale rimane necessaria l'autocertificazione. Ecco il modello da scaricare, i casi in cui è necessario compilarlo e cosa si rischia in caso di dichiarazioni false.
Approvato nella serata di ieri il Decreto Natale con il quale viene stabilita una zona rossa nazionale nelle giornate festive e prefestive dal 24 al 6 gennaio e una zona arancione nei giorni feriali. Durante le feste gli spostamenti saranno limitati allo stretto necessario, ma il governo ha introdotto delle regole con le quali ci si potrà spostare per visitare amici o parenti. Resta necessaria, quindi, l’autocertificazione. Vediamo quali sono i casi specifici e quale modello utilizzare.
Ricordiamo ancora che il Decreto Natale consente per tutte le festività natalizie una deroga agli spostamenti. Una sola volta al giorno è possibile visitare parenti o amici non conviventi, nel limite di massimo due persone per volta, dalle 5 alle 22. Vengono esclusi da questo limite i minori sotto i 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Inoltre, durante le giornate in zona arancione (quattro in tutto, fino al 6 gennaio), sono consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
In entrambi i casi, l’autocertificazione per gli spostamenti resta necessaria e il Ministero degli Interni ha già provveduto a pubblicare un modello compilabile. Si ricorda, infatti, che i giorni in zona rossa sono quelli durante i quali saranno maggiori i controlli. Questi saranno limitati alle strade, non ci saranno verifiche nelle abitazioni. “Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come limite alla circolazione. Si esce con l’autocertificazione“, ha precisato Conte nel corso della conferenza.
In caso di dichiarazioni false, come in tutti i DPCM precedenti, sono previste multe molto salate. Si va dai 400 ai 1000 euro di multa nel caso in cui si sia usciti senza un valido motivo, si sia infranto il coprifuoco o ci si sia spostati in un altro comune senza che questo fosse consentito.
Inoltre, nel caso in cui a spostarsi siano soggetti positivi (anche asintomatici) o in isolamento fiduciario, il rischio è una multa di 5mila euro e l’arresto fino a 18 mesi. Nei casi più gravi, si rischia anche l’accusa di Delitto colposo contro la salute pubblica (articolo 452 del Codice penale).
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