Come ogni anno, Il Sole 24Ore ha pubblicato la sua classifica relativa alla qualità della vita nelle città italiane. Inevitabilmente la classifica del 2020 è stata influenzata dalla drammatica emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e, quindi, dalla conseguente crisi economica e sociale da essa derivante. Nessuna regione è stata, infatti, esclusa dalle conseguenze del Covid-19 sulla quotidianità dei cittadini, determinando, in alcuni casi, un crollo della qualità della vita in numerose province.
Qualità della vita 2020: cos’è e quali parametri
Come detto, si tratta di una classifica, elaborata e pubblicata ogni anno da il Sole 24Ore, che punta a stabilire in quali città italiane si viva meglio. Generalmente, sono già numerosi i parametri presi in esame, dalla cui media risultano, infine, le condizioni di vita per provincia.
Il 2020, tuttavia, non è stato certamente un anno come tutti gli altri e, quindi, non a caso la graduatoria di quest’anno ha dovuto tener conto dell’effetto della pandemia sulla vita degli italiani. Ecco, quindi, che tra i parametri è apparso, ad esempio, l’indice dei casi Covid registrati ogni mille abitanti, in maniera da testimoniare il forte influsso del virus su tutti gli altri indicatori di qualità.
Restano invariati, comunque, i vecchi parametri, tra i quali si possono citare, tra i 90 presi in esame, quelli relativi a ricchezza e consumi, indice demografico, salute, lavoro, ambiente, servizi, giustizia, sicurezza, Pil pro capite, cultura, imprese, digitalizzazione, tempo libero e molti altri.
La classifica generale, calcolata facendo la media di tutti i parametri, premia per il 2020 Bologna, città che si piazza al primo posto della graduatoria, scalzando Milano. Quest’ultima, infatti, pare aver accusato il duro colpo del Covid, finendo dal primo posto del 2019 al 12° posto. Ma vediamo nel dettaglio, invece, la graduatoria finale relativa alla Sicilia.
Qualità della vita 2020 in Sicilia: Siracusa e Ragusa in sofferenza
Gli effetti del Covid si sono fatti sentire con maggiore aggressività nelle città a vocazione turistica. Ecco che anche in Sicilia, quindi, si registra un crollo per due delle province più dinamiche, Ragusa e Siracusa, le quali perdono rispettivamente 19 e 15 posizioni. Se Ragusa si piazza al 99° posto, Siracusa precipita addirittura al terzultimo posto, posizionandosi 105esima su 107 province analizzate.
Insolitamente, invece, città come Palermo, Messina e Catania fanno registrare un miglioramento nelle condizioni di vita. Se Palermo sale di nove posti rispetto allo scorsi anno, piazzandosi 89esimo, Messina si posiziona a quota 91, guadagnando anch’essa nove posti. Catania, invece, recupera sette posizioni e di attesta alla posizione numero 90.
Restano più o meno invariate, invece, le altre province. Trapani rimane al 101° posto, Enna a quota 103 (sale di una posizione) e Caltanissetta, penultima in classifica, al numero 106 (sale un gradino) prima di Crotone.