Università: lezioni, lauree ed esami potrebbero riprendere presto, ma la decisione spetta ai singoli rettori. Ecco le ultime novità riportate da Il Sole 24Ore.
Università e rientro in aula: quando si tornerà a pieno regime? A porsi questa domanda sono moltissimi studenti dei primi anni e non. Sembra che con l’ultimo Dpcm la possibilità di tornare in aula si faccia sempre più vicina. Le matricole delle zone gialle e arancioni potevano continuare a seguire le lezioni in aula, ma pare che il rientro potrebbe essere esteso a tutti, consentendo l’ingresso in aula anche agli studenti più grandi. Ad avere l’ultima parola, tuttavia, saranno le singole università e i rettori, che decideranno cosa è meglio per il proprio ateneo.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24Ore, tuttavia, i rettori sarebbero orientati a mantenere le attuali misure. Almeno per il momento, la maggior parte preferisce rimandare i rientri al prossimo semestre, cioè a marzo del 2021. A tal proposito, il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, dichiara: “Abbiamo voluto questo cambiamento per consentire agli atenei di organizzarsi per tempo in vista di fine dicembre, gennaio e febbraio che tradizionalmente sono i mesi degli esami”.
Il timore sarebbe quello di creare assembramenti poco sicuri all’interno degli atenei. Notoriamente, le aule universitarie sono molto più affollate rispetto a quelle scolastiche e la vicinanza degli studenti molto più accentuata. Ogni Ateneo sta prendendo delle decisioni in linea con i dati della propria regione, sebbene le misure siano diverse dall’uno all’altro. In Lombardia, ad esempio, La Cattolica e il Politecnico di Milano hanno riaperto le porte alle matricole, applicando la didattica mista. Da gennaio, in presenza si svolgeranno anche gli esami per gli studenti del primo anno.
A Bergamo, alla Bicocca e alla Bocconi, invece, si continuerà a distanza almeno fino al prossimo semestre. La stessa decisione anche al Centro, in città come Pisa, dove – secondo quanto riportato dal prorettore alla didattica, Marco Abate – molti studenti fuori sede hanno smesso di seguire i corsi in presenza. A Roma, le lezioni per le matricole sono rimaste in presenza e si valuta se ampliare la didattica in presenza anche agli altri anni. A Napoli, invece, si valuta se limitare la riapertura alle matricole o fare qualche passo in più.
Per quanto riguarda l’Università di Catania, si prosegue al momento con la didattica mista e lezioni in presenza per i primi anni. Anche le lauree proseguono online per gli studenti della magistrale. Si attendono nuove disposizioni da parte dell’Ateneo in merito ai prossimi mesi.
Lavoro Catania: tre nuove opportunità di lavoro presso aziende nel territorio di Catania. Tre grandi…
La Sicilia si conferma protagonista di una crescita economica significativa nel 2023, posizionandosi come la…
Il 17 ottobre scorso, la Regione Sicilia ha rilasciato a un gestore privato la concessione…
l presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha espresso profonda preoccupazione per le drammatiche immagini…
I Giovani Democratici (GD), l’organizzazione giovanile del Partito Democratico, hanno lanciato una proposta audace per…
L’Aeroporto di Catania Fontanarossa non subirà alcuna riduzione del traffico aereo, come temuto nelle ultime…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy