Ormai da diverse settimane si parla dell’imminente arrivo del vaccino contro il Covid-19, che sarà somministrato prima alle fasce definite a rischio e, in seguito, a tutti gli altri. Come chiarito dal Governo, il vaccino non sarà obbligatorio. Il Comitato di Bioetica, tuttavia, si è espresso nelle ultime ore, affermando come, in caso di emergenza, non sarà da escludere l’obbligatorietà del vaccino.
“Si ritiene – fanno sapere dal Comitato di Bioetica – che debbano essere fatti tutti gli sforzi per raggiungere e mantenere una copertura vaccinale ottimale, non escludendo l’obbligatorietà in casi di emergenza, soprattutto per gruppi professionali maggiormente esposti all’infezione e alla trasmissione della stessa”. È quanto si può leggere nel dossier “I vaccini e Covid-19: aspetti etici per la ricerca, il costo e la distribuzione”, pubblicato sul sito del comitato
“Si auspica – si legge ancora – che tale obbligo sia revocato qualora non sussista più un pericolo importante per la società e sia privilegiata e incoraggiata l’adesione spontanea da parte della popolazione. Perché il vaccino anti-Covid sia accettato dai cittadini si rende indispensabile un’informazione e comunicazione trasparente, chiara, comprensibile, consistente e coerente, basata su dati scientifici sempre aggiornati, identificando le fonti di disinformazione e falsa informazione“.
Il monito del Comitato di Bioetica si rivolge anche alle aziende farmaceutiche, affinché si rendano conto della propria responsabilità sociale nel contesto di questa grave situazione pandemica.