Fondo ristoranti: è possibile ottenere un contributo economico fino ad un massimo di 10mila euro. Ecco come richiederlo, la data di scadenza e i requisiti.
Da domenica 15 novembre è possibile richiedere il Fondo Ristoranti, che prevede un prestito massimo di 10mila euro a fondo perduto. Il Fondo ha una dotazione di 600 milioni di euro e i destinatari sono ristoranti, agriturismi, mense, catering e alberghi, che hanno acquistato prodotti Made in Italy (inclusi i prodotti certificati come Dop e Igp) dalle filiere agricole alimentari. Sono inclusi anche i vini. Il bonus economico è stato istituito per aiutare le PMI agricole e sostenere il Made in Italy, marchio sempre più compromesso dalla concorrenza dei bassi prezzi degli altri Stati. Sarà possibile, così, per ristoranti e alberghi investire nell’acquisto di beni italiani a km 0, aiutando i produttori.
Per ottenere il bonus previsto dal Fondo Ristorazione bisognerà presentare la domanda entro e non oltre le 23.59 di sabato 28 novembre 2020. Tredici giorni, dunque, per poterlo richiedere. La richiesta deve essere mandata online sull’apposito portale, creato dal Ministero delle politiche agricoli alimentari e forestali, precisamente sul sito web www.portaleristorazione.it . É possibile spedire la documentazione richiesta anche tramite ufficio postale entro la data della scadenza. Qualora si scelga di mandare i documenti via posta, bisogna mandare il plico al seguente indirizzo: Centro Servizi Pavia – Servizio Ristoratori – Viale Brambilla 1 – 27100 Pavia.
Ogni impresa può richiedere solo una volta il bonus ristorazione, perciò può mandare la domanda una sola volta. Chi possiede più ristoranti per un’unica partita iva deve comunque caricare le fatture degli acquisti effettuati nella stessa domanda. I prodotti con cui sarà possibile beneficiare del fondo ristorazione devono essere stati acquistati dall’1 di agosto in poi e sono: articoli agroalimentari e vinicoli purché Made in Italy. Si darà priorità ai beni Dop e Igp e agli alimenti ad alto rischio di spreco, come latte, olio di oliva e affettati e salumi. Tali prodotti devono avere il codice DOCIGP e RS (rischio spreco).
Il richiedente deve aver acquistato almeno tre tipologie della Tabella dei Prodotti, presente sullo stesso portale del Ministero. Ogni impresa potrà ottenere un contributo economico che varia dai 1.000 euro fino ai 10.000 euro. Il rimborso degli articoli Made in Italy acquistati sarà erogato al 90% del loro costo in una prima tranche.
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