Il virologo Pregliasco si è espresso riguardo le modalità del contagio e il modo per aiutarci a contrastarlo. Il medico opera presso l'Università degli Studi di Milano e in questi mesi sta osservando la curva epidemica rendendosi conto che il modo migliore per abbassare la diffusione del virus è introdurre misure limitative come quelle introdotte dal nuovo Dpcm.
Il Covid-19 in questi mesi ci ha messi di fronte alla dura realtà nel contrastare un virus molto contagioso. I diversi virologi e medici vari hanno così dato molti consigli sulle modalità di contrasto più efficaci e che tutti noi possiamo mettere in atto per prevenire il diffondersi dell’epidemia. Al primo posto lavarsi spesso le mani o usare un gel disinfettante, usare i dispositivi di protezione individuali (DPI) e mettere in atto il distanziamento sociale.
A tal proposito si è anche espresso il virologo dell’Università degli Studi di Miano Fabrizio Pregliasco, che ha rilasciato delle dichiarazioni per l’Adnkronos Salute: “È proprio in questa fase dell’emergenza Covid che dobbiamo fare attenzione all’igiene delle mani, in particolare in alcuni luoghi o momenti a rischio, in cui si finisce per abbassare la guardia”. Nello specifico: “ascensori, bancomat e tastierini delle macchinette distributrici di acqua o snack. Dopo aver toccato queste pulsantiere è bene sempre lavare o igienizzare le mani”.
Particolare attenzione bisogna prestare ai luoghi chiusi e usati da molte persone: “Gli ascensori, poi, sono uno spazio ristretto e non arieggiato, dunque condividerli rappresenta un’insidia”. Anche gli oggetti toccati da molte persone sono potenziali veicoli del contagio: “Attenzione poi alle maniglie negli uffici, ma anche nei mezzi pubblici. Dopo questi contatti occorre sempre igienizzarsi“, avverte Pregliasco. “Ora sono convinto che sia possibile piegare la curva in un mese se saremo uniti e, sulla linea del nuovo Dpcm, sapremo ridurre i contatti non essenziali. Mi rendo conto che questo è un Dpcm di compromesso, e che a pagare è la socialità, ma se riusciamo a limitare i nostri contatti è fattibile piegare la curva in un mese”.
Pregliasco ha poi commentato il nuovo decreto legge che prevede la chiusura di molte attività e restrizioni anche importanti: “Dal punto di vista della salute più si chiude meglio è, ma mi rendo conto che interventi come il primo lockdown comportano anche costi di altri tipo, molto pesanti. Se saremo uniti e riusciremo a limitare la nostra socialità al massimo, sono fiducioso che sia possibile piegare la curva ed evitare misure peggiori“. Il virologo conclude raccomandando i cittadini all’introduzione di “un nuovo galateo, che comporta una serie di misure, dai saluti senza contatto fisico all’uso della mascherina, all’igiene delle mani, al distanziamento, fino all’evitare i luoghi affollati e chiusi. Un galateo che può aiutarci in questi mesi in cui dovremo convivere con il virus“.
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