Durante i lavori dell’incontro organizzato da The European house Ambrosetti col Cefpas e in collaborazione con la Regione Siciliana, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, ha voluto rassicurare sui dati Covid che ogni giorno vengono raccolti in Sicilia: “Nei mesi scorsi il numero di tamponi era bassissimo e quello dei ricoveri dieci volte quelli attuali, quindi la strategia messa in atto dalla Regione sta dando i suoi frutti“.
“Noi stiamo valutando un provvedimento che non vedrà il lockdown se non selettivo in alcune aree, – ha continuato Razza – la scelta della Regione sarà quella di fare quanto più è possibile test diagnostici per rilevare anche i positivi asintomatici. I tempi di ospedalizzazione ci dicono che il dato medio è di 5-6 giorni, ed è significativamente più basso”.
Ai lavori ha anche partecipato in videoconferenza anche il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha affermato che “col virus si può convivere. A febbraio e marzo si pensava che non si poteva uscire dall’emergenza. Organizzare la sanità – ha aggiunto – significa guardare al futuro con gli investimenti. Dobbiamo guardare al futuro investendo sulla rete ospedaliera e nella tecnologia. L’ Italia ha una industria sanitaria importantissima che è un modello per il mondo”.
“Noi, per esempio, abbiamo le migliori cure oncologiche possibili, – ha continuato – il sistema, seppure perimetrato, della sanità è stato messo in condizione di rispondere in maniera forte grazie alla flessibilità. È una questione culturale – ha sottolineato, concludendo – che prevede una rete di collaborazioni. In Italia spesso si inventa quello che sarà il futuro. Ma per aver questi risultati bisogna investire anche in formazione“.