Si è rivelato un vero e proprio disastro il tentativo di partecipazione al Bonus Sicilia, secondo le regole stabilite con il discusso Click Day da parte della Regione. Quest’ultima alla fine si è arresa, dopo giorni di brutte figure e polemiche che ne hanno condito il dibattito.
Bisognerà quindi riorganizzarsi in tal senso, per permettere alle aziende in difficoltà durante il periodo di lockdown, di poter accedere ai fondi promessi dalla Regione, un’importante fetta dei 125 milioni di euro varati dall’ultima finanziaria dall’Ars.
Dopo un primo rinvio del Click Day, che sarebbe dovuto avvenire nella giornata di giovedì, la Regione cambia registro, oltre che metodologia, come affermato dallo stesso assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano: “Daremo ristoro alle aziende cambiando alcuni parametri del bando e prendendo in considerazione tutte le domande. È l’unica soluzione possibile davanti a quello che ci ha prospettato la Tim: il problema registrato lunedì è superato, ma non del tutto. Da qui alle prossime ore pubblicheremo i correttivi al bando. Il nostro obiettivo è non fare aspettare più nessuno e non affidarci più a metodi che possono generare incertezze“.
Nessun problema per chi ha già applicato, oltre 56 mila aziende nello specifico, in modo da “considerare la platea degli imprenditori che si erano registrati sulla piattaforma“.
L’assessore poi ha precisato che le colpe non sono tutte della Regione Sicilia: “Abbiamo chiesto scusa ai siciliani nonostante la colpa non fosse imputabile all’Amministrazione. Davanti alle nostre pressanti interlocuzioni la Tim ha dovuto riconoscere di non essere in condizione di dare certezza sul click day. Si tratta di un problema legato anche a soggetti che gestiscono altri servizi“.