I dati forniti dalla Conferenza permanente dei Corsi di laurea delle Professioni sanitarie presieduta dalla prof. Luisa Saiani ed elaborati dal prof. Angelo Mastrillo.
Oggi si tengono i test d’ammissioni ai corsi di Professioni sanitarie, corso a numero programmato a livello nazionale. Sono quasi 73 mila a livello nazionale gli studenti che martedì 8 sosterranno nelle 37 Università Statali l’esame di ammissione per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie attivati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di tutta Italia. Ma le domande per accedere ai 25.350 i posti messi a bando sono in calo del -3,1% rispetto allo scorso anno.
A rivelarlo è lo studio della Conferenza permanente dei Corsi di laurea delle Professioni sanitarie presieduta dalla prof. Luisa Saiani. L’elaborazione dei dati è stata invece fornita dal prof. Angelo Mastrillo, nonché segretario della suddetta conferenza. “Rispetto alle 74.817 domande dello scorso anno il numero è calato di 2.400, -3,1% – comunica il prof Mastrillo –, in analogia al corso di laurea di Medicina e Chirurgia che per l’esame del 3 scorso ha visto 66.638 domande rispetto alle 68.694 dello scorso anno con -3%. Si ferma quindi il trend positivo degli anni precedenti, quando le domande erano aumentate del +3,8% fra il 2017 e il 2016 e del +6% fra il 2016 e il 2015, con stabilità fra il 2018 e il 2029“.
“Nel totale delle 22 professioni a livello nazionale entrerà in media uno studente su 3 – continua –. La prova di ammissione, che sarà contemporanea su tutto il territorio nazionale, consisterà in un questionario di 60 quesiti a risposta multipla, con domande diverse a seconda dei corsi e per il quale gli studenti hanno a disposizione 100 minuti. Tra le professioni che continua ad attrarre di più, quella di Infermiere, con il +7% di domande, da 22.869 a 24.470; mentre calano invece le domande per il corso di Fisioterapista con -9% da 25.724 dello scorso anno alle attuali 23.300“.
“Ci sono però differenze fra le Università delle varie Regioni – spiega il docente dell’Università di Bologna – . Solo in quattro le domande sono in aumento: Emilia Romagna con +0,8%, Toscana +5,5%, Marche +4,1% e Puglia con +6,8%. In parità Campania, mentre sono in calo in tutte le altre Regioni: Lombardia con -7,2%, Piemonte – 5,6%, Liguria -8,5%, Veneto -0,9%, Friuli Venezia Giulia -8%, Sardegna -8,7%, Umbria e Lazio con -3%, Abruzzo -16,7%, Molise -10%, Calabria -18% e Sicilia -1,8%“.
“In specifico per la Regione Sicilia il calo delle domande con -1,8% medio passa da 7.013 dello scorso anno alle attuali 6.884 attuali rispetto a 1.662 posti a bando. Questo determina un rapporto domande su posto di 4,2 che è superiore al nazionale del 2,9. Ma la situazione è diversa fra i tre Atenei: Palermo con domande in aumento da 2.212 a 2.285, con +3,3%, quasi stabile Messina con +0,6% fra 2.320 e 2.335, mentre è in calo l’Università di Catania con -11,4%, fra le 2.481 domande dello scorso anno e le attuali 2.264“.
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