Mai i catanesi avrebbero pensato di vivere i festeggiamenti di Sant’Agata in modo diverso, anzi, di non potervi assistere affatto se non a distanza, o in streaming. Con i contagi in salita e un’emergenza mai conclusasi, le autorità non hanno potuto far altro che annullare un momento attesissimo, pur essendo un festeggiamento estivo e non quello di febbraio.
Eppure, non per questo sono mancati dei momenti clou durante questi festeggiamenti in “modalità Covid”. Il presidente del comitato dei festeggiamenti agatini, Riccardo Tomasello, ha aggiornato momento per momento i propri social, rendendo i catanesi parte, seppur virtualmente, dei tanti eventi che si sono svolti durante queste giornate diverse, ma sempre di devozione e festa.
Ed ecco che è stato offerto, come racconta in uno dei post “un omaggio floreale al luogo sacro più amato dal Popolo di Sant’Agata: l’altarino di Via Dusmet, da qui partì il corpo di Agata nel 1040 verso Costantinopoli. Il nostro compito”, prosegue Tomasello, “sarà quello di custodire questo santuario agatino da ogni atto di inciviltà: è stato potenziato l’impianto di videosorveglianza, avviato un lavoro accurato di pulizia e di sostituzione del vetro danneggiato”.
Durante la giornata, inoltre, si è tenuta la premiazione “della migliore vetrina di Sant’Agata: Bar Opera Prima di Via Umberto e Erboristeria Bio Antologia di Via Monsignor Ventimiglia”. Sono state benedette, inoltre, “le Candelore di Sant’Agata nella monumentale Chiesa di San Nicolò l’Arena. Un Museo che celebra un patrimonio artistico di eccezionale pregio, un mondo composto da uomini di grande fede e devozione”.
Negli ultimi due giorni, infine, si sono svolti due eventi di rilievo. Il primo riguarda la “presentazione del libro sulle Candelore e la consegna della Candelora della Pace” a Carmen Privitera, che ha “riconosciuto il ruolo importante dei cerei votivi nelle celebrazioni in onore della nostra amata Sant’Agata”.
Altro evento di spicco, infine, è stato il concerto di Giovanni Caccamo all’interno della Chiesa di San Nicolò l’Arena. Tomasello ha descritto l’evento come pieno di “serenità, amore, preghiera per la nostra amata Sant’Agata”, nel quale i cuori si sono uniti “sulla dolce voce dello straordinario Giovanni Caccamo” che, piano e voce, ha cantato i suoi maggiori successi, omaggiando però altri artisti come Battiato, Endrigo e Battisti.