La “terra ai giovani“, con questo slogan il governo Musumeci mette a disposizione degli agricoltori siciliani i primi 430 ettari di terreni demaniali. Il bando per partecipare all’assegnazione degli appezzamenti รจ stato presentato oggi dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dall’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orleans.
“Il progetto – ha esordito il governatore illustrando l’iniziativa – รจ ancora in via sperimentale, perchรฉ qualora i risultati, come ci auguriamo, saranno positivi amplieremo i terreni che metteremo a bando. Abbiamo due obiettivi: permettere agli aspiranti imprenditori agricoli di poter fare impresa e valorizzare vaste superfici di terreni demaniali, togliendole dalla improduttivitร “.
Banca della Terra: i 430 ettari divisi per provincia
Il progetto nella prima fase prevede l’impegno di 430 ettari. I terreni individuati si trovano nelle province di Agrigento (a Calamonaci, con 22,23 ettari; Caltanissetta (Mazzarino, 112,99 ettari e Niscemi, 12,87 ettari); Enna (Barrafranca, 19,96 ettari; Centuripe, 31,27 ettari; Piazza Armerina, 87,22 ettari; Villarosa, 20,49 ettari); Siracusa (Carlentini, 123,7 ettari).
Banca della Terra: i requisiti per partecipare al bando
Per quanto riguarda il fattore economico, non sono richiesti ai partecipanti al bando per l’assegnazione degli appezzamenti particolari requisiti.
“Potranno partecipare tutti i giovani, anche nullatenenti che non hanno ancora compiuto 41 anni – ha sottolineato Musumeci – il terreno verrร assegnato per 20 anni e per poter sostenere le spese avranno accesso a fondi Psr, o potranno ricorrere all’aiuto dell’Irfis“.
Soddisfatto anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera: “ร un lavoro che portiamo avanti da tempo abbiamo registrato una grande domanda negli ultimi anni, sia da parte di giovani che meno giovani. La Sicilia รจ prima per numero di giovani sotto i 35 anni titolari di imprese agricole. Cercheremo con tutti gli strumenti che abbiamo di accompagnare questi giovani per consentirgli di insediarsi nel mercato e soprattutto restarci“.
Un secondo avviso รจ rivolto all’Esa, enti pubblici, enti sottoposti a vigilanza della Regione, Comuni e privati, i quali possono conferire terreni e immobili alla Banca della terra.