Regione Siciliana: dalla riunione del dipartimento regionale dei Beni culturali arriva lo stop all’apertura domenicale e nei festivi dei siti culturali. La risposta negativa è dovuta al mancato pagamento degli arretrati del 2019 dei dipendenti. Sono, infatti, circa 700 i lavoratori in attesa di indennità, per una cifra che si aggira tra i 3 e i 4 mila euro.
“Sono ancora fermi i pagamenti delle indennità delle 2019, spettanze dovute per i sacrifici fatti, e non si può chiedere continuamente ai lavoratori uno sforzo senza alcuna retribuzione“, sottolinea sindacato dei dipendenti regionali per mezzo di Peppino Salerno e Pippo di Paola. L’anno scorso, infatti, i lavoratori del settore hanno garantito l’apertura di musei e siti archeologici senza ricevere alcuna indennità.
Nessun accordo, quindi, circa la possibilità di derogare al limite annuo di un terzo dei festivi durante i quali i regionali possono lavorare, limite previsto dal contratto. “Fino a quando non si avranno notizie certe, non firmeremo nessun nuovo accordo“, resta fermo il Sardis.
Pesano anche le parole pronunciate da Musumeci a Catania nei giorni scorsi. La segreteria generale del Sadirs scrive in una nota: “Le affermazioni del presidente della Regione sul personale sono gravi. Musumeci ha scelto la strada dello scontro, dopo 30 mesi inizi invece un confronto vero con i sindacati“.
E, con riferimento ai dipendenti del settore dei beni culturali, sottolinea: “Non solo questi lavoratori hanno garantito l’apertura dei musei la domenica e i festivi lo scorso anno senza ricevere un euro di indennità aggiuntiva, ma sono pure accusati di essere fannulloni. Questo è il risultato di una politica fallimentare dell’assessorato e del governo nonostante la disponibilità e la buona volontà del personale, che ha sempre lavorato con coscienza e nell’interesse della pubblica amministrazione. Evidentemente tutto questo non è stato compreso”.
Pertanto, in attesa di ulteriori risvolti, l’apertura domenicale e nei giorni festivi di musei e siti culturali non sarà garantita in tutta la regione.