Rimandati a dopo l’estate i lavori sulla Catania-Messina all’altezza della galleria fra Taormina e Catania. Ad annunciarlo l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Marco Falcone nella giornata di ieri attraverso un post dalla sua pagina Facebook, comunicando la volontà di alleggerire il traffico sullo svincolo, cruciale per i mesi estivi.
“Meno code sull’autostrada Messina-Catania e vacanze più serene per tutti – scrive l’assessore -. Abbiamo infatti deciso di rinviare a dopo agosto i lavori fra Taormina e Catania. Il cronoprogramma dell’impresa, alla prova dei fatti, non ci ha convinto. È utile, comunque, che il sabato e la domenica l’A18 sia libera da ogni restringimento o deviazione.
Oggi, dopo gli ultimi fatti giudiziari, il viceministro Cancelleri ha parlato ancora di revocare la concessione autostradale al Cas. Se a Roma ritengono che questa sia la soluzione per i mali delle autostrade di Sicilia, facciano pure. Non sarà certo la Regione Siciliana a mettersi di traverso”.
Nella giornata di ieri, infatti, il Cas (Consorzio Autostrade Siciliane) è stato travolto da uno scandalo nel merito dell’inchiesta “Fuori dal tunnel“. Tra i reati contestati alla società dalla Procura di Messina, corruzione, falsità ideologiche, turbativa d’asta, truffe. In particolare, nel corso delle indagini sono state notificate tre misure cautelari nei confronti di due funzionari dell’ente e di un imprenditore milanese. Tuttavia, nell’inchiesta sarebbero coinvolti anche altri cinque imprenditori.
Le indagini hanno riguardato proprio alcuni lavori sull’autostrada Catania-Messina A/18, così come altri lavori riguardanti l’A/20, Palermo-Messina. Asse viario, che, come ha fatto rilevare il gip nell’ordinanza cautelare, è “già drammaticamente e notoriamente afflitto da gravi carenze strutturali” e lungo il quale frequenti sono stati gli incidenti, anche mortali. A finire ai domiciliari è l’ingegnere Angelo Puccia, 60enne funzionario del Consorzio Autostrade Siciliane, ma sanzioni sono arrivate anche per l’ingegnere Alfonso Edoardo Schepisi, 68enne, anche lui funzionario del Cas e l’imprenditore milanese Fabrizio Notari.