Laurearsi di questi tempi si può, e anche in grande stile. Anziché restare a casa di fronte ad un PC, in una stanza qualunque, alcuni comuni siciliani si sono attivati per regalare un’esperienza unica ai laureandi nonostante la chiusura degli atenei e il difficile momento che stiamo tutti attraversando.
A pensarci è stato in primis il sindaco di Siracusa Francesco Italia, su proposta di Federica una laureanda in Giurisprudenza a Bologna che proprio non gradiva l’idea di dover discutere la tesi nel salotto di casa sua. Da qui l’idea: usare un luogo istituzionale degno di nota. Così il sindaco ha risposto mettendo a disposizione lo studio verde di Palazzo Vermexio e dando la stessa opportunità a tutti coloro che vivono la stessa condizione di Federica: “La laurea – ha spiegato il sindaco – è un momento unico nella vita di uno studente; è il raggiungimento di un obiettivo importante, il coronamento di un percorso difficile, spesso con il sacrificio delle famiglie, che merita di essere vissuto in maniera istituzionale e ricordato nel modo migliore. Saremo lieti di accogliere gli studenti e i loro cari nel principale palazzo della vita civile cittadina e nella stanza che fa da cornice ai momenti più formali”.
Ma questo non è un caso isolato. Anche il sindaco del Comune di Belpasso Daniele Motta ha messo a disposizione anche lui una sala del Comune ai laureandi del paese. “Il Comune di Belpasso così – ha dichiarato il primo cittadino etneo -, al fine di regalare maggiore ufficialità e opulenza ad un momento così importante per gli studenti belpassesi, ha deciso di donare loro la possibilità di viverlo nell’ambito dell’elegante e storica sala consiliare del Comune”.
Ad inaugurare questo particolare “servizio” ci ha pensato giusto ieri Mario Di Mauro, il quale ha conseguito a pieni voti la laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, con una tesi dal titolo: “La modellazione meccanica del patrimonio costruito storico: l’approccio ai macroelementi applicato all’ex convento di S. Maria di Gesù in Belpasso (CT)”. Relatore il professore ingegnere Alessandro Lo Faro e correlatore il professore ingegnere Francesco Cannizzaro.