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Concorso scuola: aggiunti 8mila posti, ecco la suddivisione

Il concorso scuola ordinario previsto per il 2020 e tanto atteso da molti aspiranti docenti, prevederà un aumento di 8mila posti tra quelli disponibili.

Il concorso scuola ordinario è probabilmente uno dei più attesi per il 2020: sono infatti molti gli aspiranti docenti in attesa di poter finalmente iniziare una carriera. Purtroppo, negli ultimi anni le assunzioni nel mondo scolastico hanno subito un rallentamento causato da diverse ragioni, tra le quali anche l’alternarsi di possibilità mai realizzate per lo svolgimento delle prove dei concorso. Tuttavia, sembrerebbe finalmente realtà la possibilità di partecipare al concorso scuola che prevederà l’assunzione di 25.000 unità.

È stata però ben accolta la notizia di un possibile ampliamento dell’offerta di posti disponibili per altri 8mila docenti. Infatti, dopo l’annuncio dell’aumento dei posti nel corso delle scorse settimane, è arrivata l’ufficialità con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I posti in totale andrebbero quindi ad ammontare alla cifra di 33mila nuove figure da assumere. La modifica al numero di posti è inclusa nel decreto Rilancio, manovra del Governo per far ripartire il Paese nonostante l’emergenza sanitaria in corso.

Suddivisione dei posti

Il Miur ha inoltre pubblicato un documento che prevede la ripartizione dei posti per classe di concorso e grado di insegnamento. Nell’allegato proposto dal Ministero è infatti possibile scorrere un elenco di posti suddivisi a seconda della disponibilità delle singole regioni. Per individuare l’area alla quale si è interessati, basta fare riferimento alla classe di concorso indicata in alto, sopra ogni tabella, in modo da avere un quadro completo della disponibilità e delle possibilità aperte per la singola area.

Requisiti

È inoltre importante ricordare i requisiti principali per partecipare al concorso scuola ordinario. Bisogna infatti essere in possesso dell’abilitazione per la specifica classe di concorso o della laurea magistrale (o un titolo equivalente) più i 24 CFU relativi all’area antropo-psico-pedagogica e didattica.

Esiste tuttavia un’altra possibilità per quanto riguarda i posti di insegnante tecnico-pratico ITP, per i quali si richiede il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore. Inoltre, per gli insegnanti di sostegno sono previsti i requisiti precedentemente indicati e la qualifica di specializzazione su sostegno.

Leggi anche: Concorso scuola 2020: cosa cambia col nuovo decreto

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