Caro voli Sicilia: il viceministro Cancellieri annuncia che sulle tariffe scontate per l'Isola il governo è in ritardo. Nel frattempo infuria di nuovo la polemica sui prezzi dei biglietti e sulle tratte cancellate.
Sembrava finita negli ultimi mesi dell’anno scorso, quando venivano annunciati i voli a prezzi bloccati per le più importanti mete nazionali dagli aeroporti minori. Poi, l’emergenza sanitaria ha spazzato via ogni certezza e il problema relativo al caro voli Sicilia è tornato più attuale che mai. Con la riapertura dei confini regionali il 3 giugno e le regole di contenimento anche a bordo dei voli, che nella maggior parte dei casi comportano nuovi costi per le compagnie aeree, raggiungere l’Isola è tornata a essere un’Odissea.
La polemica sui voli da e per la Sicilia è scoppiata due giorni fa, quando il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci ha attaccato la compagnia di bandiera Alitalia per aver deciso di cancellare all’improvviso le tratte di luglio e agosto da e per l’aeroporto di Trapani Birgi con destinazioni Roma e Milano, anche se c’erano già diversi voli venduti. Musumeci ha parlato di schiaffo ai siciliani, ma Alitalia si è difesa affermando che il numero di prenotazioni era inferiore del 60% rispetto all’anno scorso e che lo scalo trapanese “non ha ritenuto di favorire una più equa distribuzione dello sforzo economico”.
Nella giornata di ieri la polemica ha cambiato livello e a protestare sono stati il viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancellieri e i sindaci della provincia di Trapani. Il primo ha ricordato che l’aeroporto di Trapani riceverà da novembre 2020 50 milioni di euro in tre anni e che verranno presto attivati biglietti a tariffa agevolata, parlando anche di “speculazioni politiche”. Di diverso avviso i sindaci del territorio, che, con in prima fila il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, affermano che Alitalia non può più ragionare in termini commerciali, dopo i diversi salvataggi “foraggiati con i soldi degli italiani”. La questione è spostata a giovedì, quando il ministro per il Sud, Peppe Provenzano, i sindaci del Trapanese, i vertici di Airgest, società che gestisce lo scalo, ma anche i sindacati e le associazioni degli industriali e dei commercianti si incontreranno in videoconferenza.
“Le tariffe sociali? Le stiamo chiudendo, in settimana incontrerò le compagnie aeree”, ha dichiarato il viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancellieri a Open. Il motivo dei ritardi, ovviamente, è l’emergenza sanitaria. “Ha ritardato tutto, compresi gli sconti sui voli – specifica Cancellieri – . Se non cominciano a volare le compagnie, non possiamo sapere quando scatteranno le tariffe sociali”.
Il governo Conte, infatti, vorrebbe dare “un contributo per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania”, conferma il viceministro. Le tariffe sociali consisterebbero in uno sconto del 30% per ogni biglietto acquistato dai cittadini residenti nella Regione Siciliana. Non tutti, però, potranno beneficiarne, ma solo alcune categorie. Nello specifico, gli studenti universitari fuori sede, i lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della Regione Siciliana (e con reddito lordo annuo non superiore a 20mila euro), i migranti per ragioni sanitarie e i disabili gravi. L’emergenza, tuttavia, ha rimandato tutto, malgrado le tariffe speciali sarebbero dovute partire già questa estate.
La polemica sul caro voli in Sicilia, tuttavia, non si ferma alla parte occidentale dell’Isola. Già nella giornata di ieri l’ex primo cittadino di Catania, Enzo Bianco, ha parlato di tariffe esorbitanti da e per l’Aeroporto Catania, con biglietti che in alcuni casi supererebbero gli 800 euro. La circostanza, si presenta, per esempio, sulla tratta Verona-Catania, che riprenderà a partire dalla seconda metà di giugno. In questo caso, la cifra più bassa per un volo solo andata è di 179 euro per il 28 giugno, ma molte cifre superano agevolmente i 400 euro. Per avere un’offerta conveniente sulla stessa tratta, invece, bisogna aspettare un mese esatto. Il 28 luglio, infatti, il prezzo scende intorno ai 35 euro.
Le tariffe alle stelle, tuttavia, non dovrebbero durare a lungo. Con la ripresa anche delle compagnie low cost e il recente annuncio di Alitalia, che a partire da domani prevede il lancio di tratte a partire dai 30 euro per Catania da Roma e Milano, il problema, se non risolto definitivamente, dovrebbe essere almeno rimandato.
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