Tante le ipotesi che si stanno vagliando al momento per provare a riaprire le scuole a settembre e ritornare alla didattica in classe, mettendo da parte quella virtuale con cui si è chiuso questo anno scolastico.
In questi giorni tra le news sulla scuola circolano tante immagini di come saranno le classi a partire da settembre, con misure che cercano di salvaguardare la salute degli studenti e che potranno garantire le distanze. Sono però ancora solo ipotesi, perché non c’è un’indicazione ufficiale da parte del Ministero su come si svolgerà il prossimo anno scolastico.
Si cercherà, comunque, di non ricorrere alla didattica a distanza e di tornare in classe per svolgere le normali attività ed insegnamenti. Questo almeno è quanto trapela dai vertici che si sono svolti sulla scuola. La didattica virtuale, che ha consentito di svolgere e chiudere questo anno scolastico, che altrimenti sarebbe rimasto sospeso a metà, resta per il momento un’opzione valida, ma l’intento è quello di tornare in classe e di non svolgere un altro anno scolastico per intero davanti allo schermo di un PC o di uno smartphone.
Due le ipotesi più probabili al momento: una più soft, che prevede igienizzazione dei locali, obbligo di mascherina (e forse visiera) anche in classe per gli alunni dai 6 anni in su, se il contagio resterà sotto controllo. L’altra ipotesi, se i casi dovessero nuovamente salire, prevede la presenza in classe con i banchi coi divisori in plexiglas, così che ogni alunno abbia la sua postazione senza entrare in contatto con gli altri ragazzi, e finanche i turni per evitare assembramenti in classe.
Chiaramente, se la situazione non lo consentisse e i rischi restassero alti, con la possibilità di mettere a repentaglio la salute degli alunni e dei docenti, resta valida l’opzione didattica a distanza, che sembra aver funzionato e retto bene in questi mesi. Opzione, però, che al momento la ministra Lucia Azzolina, vorrebbe archiviare per tornare alla normale attività didattica con lezioni frontali in classe.
Allo stato attuale non c’è niente di ufficiale, perché da qui a settembre poco meno di 3 mesi e si aspetta di avere un quadro più completo e chiaro per la situazione contagi. Inoltre, si attende di capire l’esito degli esami di maturità, che verranno svolti in presenza con una prova orale, e che sicuramente saranno un test importante per capire se si potrà tornare alla didattica frontale in classe.
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