Non tutti i Paesi Europei sono pronti ad accogliere i turisti italiani: alcune Regioni sono ancora "zone a rischio".
Se dal 3 giugno si potranno compiere spostamenti in Italia in piena libertà, la situazione è diversa per quanto riguarda i Paesi Europei. Alcune zone rimangono off limits per i turisti italiani, essendo il Paese di provenienza percepito ancora come una zona a rischio.
Dal 15 giugno la Grecia è pronta ad accogliere viaggiatori e turisti provenienti da uno dei 29 Stati inseriti nella lista pubblicata recentemente; gli italiani, soprattutto quelli provenienti da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, riceveranno un trattamento diverso: sottoposti a un test all’arrivo in aeroporto, soggiorneranno poi per “una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni”. Per quanto riguarda le altre Regioni italiane, il test sarà attuato solo su un campione di turisti.
Ben 22 Stati europei non sono ancora pronti ad aprire le porte all’Italia. Tra questi l’Austria (il cui Governo è ancora coinvolto in trattative con quello italiano), la Svizzera e Cipro. Altre nazioni off limits sono: Danimarca, Germania, Malta, Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Belgio, Bosnia, Polonia, Norvegia, Montenegro, Ucraina e Russia.
“Il divieto d’ingresso non si applica alla nazionalità dei turisti” – ha precisato Atene – “ma al Paese di provenienza“; sempre Atene ha garantito che le liste degli accessi verranno aggiornate a luglio sulla base dei tre criteri richiesti della Commissione Europea: epidemiologico, usando le informazioni dell’Agenzia europea che monitora l’andamento del virus; la capacità di contenimento e di tracciamento attraverso le app e le prenotazioni.
Già dal 15 giugno abolirà i controlli alle frontiere: basterà presentare un’autocertificazione che testimoni lo stato di buona salute. Aprono senza condizioni anche Svezia e Olanda, subito seguite dal Portogallo. Tra un mese sarà possibile recarsi anche in Spagna, poiché verrà revocata la quarantena obbligatoria per i viaggiatori. Mete possibili anche Turchia, Croazia e Slovenia, per le quali sarà però necessaria una prenotazione. Accessibili anche Lettonia, Albania, Serbia.
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