Anche per il mese di maggio sono previsti alcuni sussidi di aiuto alla popolazione italiana in seguito alle difficoltà economiche principalmente causate dall’emergenza sanitaria degli scorsi mesi. Per quanto riguarda il bonus INPS del mese di maggio, lanciato dal Decreto Rilancio rilasciato dal Governo nelle scorse settimane, sono tuttavia presenti ancora diverse perplessità e dubbi tra la gente. Infatti, ci si chiede in cosa consista, ma soprattutto chi possa farne domanda e come procedere per la richiesta. Ecco dunque la risposta alle domande elencate.
Bonus INPS: di cosa si tratta?
Il bonus INPS al quale si fa riferimento negli ultimi giorni è quello riguardante il mese appena trascorso. Infatti, chi lo richiederà, lo farà come sussidio facente riferimento al mese di maggio. Il suddetto bonus è uno tra quelli definiti e inseriti nel Decreto Rilancio reso noto a metà mese dal Governo e comprendente tutte le misure utili per il supporto, prevalentemente economico alle famiglie italiane in seguito alle difficoltà causate dalle chiusure forzate di attività ed esercizi commerciali dei mesi passati, ma anche per coloro i quali faranno fatica a riprendere normalmente il proprio lavoro, in seguito alle nuove misure di contenimento previste.
Il bonus consisterà in 1000 euro di sussidio ai richiedenti che rientreranno nelle caratteristiche previste per ottenere il beneficio. Tuttavia, per quanto riguarda il pagamento sarà probabilmente necessario attendere più tempo. Infatti, a fine maggio risulta ancora in corso il pagamento del bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia ed è quindi possibile che il bonus INPS da 1000 euro venga pagato a luglio.
A chi è rivolto?
Chiaramente, non tutti possono fare richiesta del bonus ed esso è riservato ad alcune categorie specifiche di lavoratori. Si tratta infatti dei co.co.co, vale a dire i collaboratori coordinati e continuativi, i quali però devono soddisfare alcuni requisiti. Essi non devono essere iscritti alla gestione separata INPS, non essere titolari di pensione o percettori di altre forme previdenziali obbligatorie.
Sono inoltre inclusi i liberi professionisti in possesso di una partita IVA attiva e, anche in questo caso, iscritti alla gestione separata INPS e non titolari di pensione o altre forme previdenziali obbligatorie. Questa categoria deve inoltre dimostrare di aver avuto una perdita di almeno il 33% di fatturato tra marzo e aprile. Nel caso di questo gruppo di richiedenti, il principio di cassa sarà quello utilizzato per verificare l’effettiva necessità del sussidio.
Altra categoria di beneficiari sarà quella dei lavoratori del settore turistico e degli stabilimenti balneari. Sono inoltre inclusi gli stagionali e coloro i quali sono impiegati in imprese operanti negli stessi settori. È tuttavia requisito necessario che il rapporto lavorativo abbia avuto fine nel periodo tra il mese di gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
Come richiederlo?
Non è ancora stata resa nota la procedura per la richiesta del bonus di maggio, ma si potrà espletare nel corso del mese di giugno. Molto probabilmente si dovrà procedere attraverso dei documenti che saranno caricati sul sito dell’INPS, ma sarà anche possibile chiedere supporto ai Caf o Patronati di riferimento.
Inoltre, è importante specificare che i percettori di altri sussidi erogati nei mesi precedenti non avranno l’automatico rinnovo della richiesta per il bonus di maggio. Questo perché i requisiti sono diversi: bisognerà infatti soddisfare i suddetti per poter ottenere il sussidio di 1000 euro.