Incontro a Palazzo degli Elefanti tra Maurizio Pellegrino, in rappresentanza della cordata, e il sindaco Salvo Pogliese: "Salvare la storia della società rossazzurra da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la Città".
Lo spettro del fallimento e la perdita della gloriosa matricola 11700 del Calcio Catania, ormai storica dopo i 74 anni dalla nascita nel lontano 1946, hanno messo in agitazione i tifosi etnei. Con una situazione decisamente drastica vissuta negli ultimi anni, dalla retrocessione in Serie B fino alla vicenda de “I treni del goal”, i sostenitori della maglia rossazzurra non hanno più avuto serenità e prospettiva sotto la gestione dell’ormai ex presidente Nino Pulvirenti.
L’ultima istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica, le dimissioni di 2/3 del CdA di via Magenta e la cordata texana, risultata poi solamente un bluff, sono solamente gli ultimi capitoli di una storia infinita che sembra essere giunta al termine. L’ultima stazione di speranza, adesso, è rappresentata dalla cordata di imprenditori siciliani, rappresentati da Pagliara e dall’ex Pellegrino, che potrebbero rilevare le sorti del Calcio Catania, di Torre del Grifo e salvare la matricola 11700.
Proprio quest’oggi, a Palazzo degli Elefanti, il sindaco Salvo Pogliese, vecchio tifoso rossazzurro sin dalla sua giovinezza, ha incontrato Maurizio Pellegrino: “Ho ribadito concreta vicinanza mia personale e dell’Amministrazione – ha detto il sindaco a conclusione dell’incontro – a questo progetto per salvare la storia della società rossazzurra da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la Città. Ho ritrovato in Maurizio Pellegrino, a cui mi lega una vecchia amicizia, la passione e l’entusiasmo necessari per salvare in extremis la matricola rossazzurra che da 74 anni alimenta la passione di generazioni di catanesi. Mi rendo conto, tuttavia che è necessaria un’assunzione di responsabilità della controparte per definire in tempi brevissimi una trattativa per il passaggio di proprietà che insieme all’assessore Parisi auspichiamo ormai da parecchi mesi“.
Una situazione quasi surreale con i tifosi impotenti sotto questo terribile scenario, che cancellerebbe la storia di nonni, padri e figli con tradizioni tramandate di generazione in generazione: “A Maurizio Pellegrino ho ribadito che non solo condivido e sostengo anche personalmente l’idea dell’azionariato diffuso, ma che aiuterò il rafforzamento societario ricercando il supporto di imprenditori disponibili a un investimento, che considero non solo per la squadra ma per il rilancio della Città tutta“.
“Catania deve rimanere nel calcio professionistico e proiettarsi in quello di più alto livello e come ho fatto in altre occasioni, metterò a disposizione quanto nelle mie possibilità in termini di relazioni e credibilità per salvare la matricola e allontanare lo spettro del fallimento che sarebbe un’oltraggio verso i tifosi, che rappresentano i veri titolari della passione calcistica della città“, ha concluso nel suo intervento Pogliese.
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