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Corone d’alloro: la loro storia e perché si usano

Le corone d'alloro sono il simbolo per eccellenza del neo-laureato: ma per quale motivo esse vengono utilizzate e qual è la loro storia?

Una delle prime immagini che vengono in mente quando si pensa ad uno studente neo-laureato, prevede sicuramente una figura con determinate caratteristiche. Queste possono essere una toga, la tesi tra le mani, la pergamena, il tocco o il colore rosso. Tuttavia, per molti sono le corone d’alloro il vero simbolo della laurea: d’altra parte è capitato a tutti di vedere teste coronate girare per i cortili degli edifici universitari nei giorni delle lauree. Ma da dove nasce questa tradizione, e perché si usa questo simbolo nel giorno della laurea?

Le tracce nella storia

L’origine della corona d’alloro si trova nell’epoca più antica ed è un vero e proprio simbolo di onorificenza. Già nell’antica Grecia veniva usata la corona come riconoscimento di merito o anche per indicare sapienza. Per capire la vera natura di tale titolo, basti sapere che è anche nota con il nome di “corona trionfale”. Tracce del suo uso si ritrovano anche all’epoca dei Romani, quando essa veniva attribuita ad imperatori o a generali trionfanti. Infatti, nell’antichità l’alloro è sempre stato simbolo di sapienza e saggezza. La pianta di alloro era infatti consacrata ad Apollo, dio del sole e delle arti.

Tuttavia, l’uso della corona d’alloro non è riscontrabile solo nell’antichità. Anche nel Medioevo essa veniva utilizzata in maniera simile: esempio emblematico è quello del Sommo Poeta. Dante Alighieri è infatti per lo più riprodotto con la corona sul capo, persino sulla moneta da 2 euro.

Corone d’alloro e lauree

Il motivo dell’uso della corona nel giorno della laurea è quindi legato alla sapienza che essa rappresenta. Il neo-laureato è infatti una persona che si è distinta per un merito dell’ambito della conoscenza.

Tuttavia, un legame tra la laurea e l’uso delle corone d’alloro è presente anche nella stessa origine del nome. Il sostantivo della corona d’alloro in lingua latina è infatti “laurus” o “laurĕa”, indicante la pianta di alloro, simbolo di vittoria. Si tratta dello stesso nome dell’attuale titolo di studio ma anche dell’appellativo laureato, vale a dire colui che è incoronato di alloro.

Infine, non è inusuale che le corone d’alloro presentino dei nastri di colori differenti. In questo caso si tratta di una tradizione legata al fatto che ogni ambito di studio abbia assegnato un colore predefinito. Quest’ultima è quindi un’ulteriore modalità per personalizzare la corona che si indosserà il giorno della laurea, giornata sicuramente da festeggiare.

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