A Catania il lockdown non ferma i posteggiatori abusivi, che malgrado la considerevole diminuzione del traffico automobilistico continuano a operare. Nel pomeriggio di ieri nei confronti di un parcheggiatore abusivo e recidivo è scattata la denuncia penale che prevede la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e l’ammenda da 2,000 a 7.000 euro ed alla confisca di euro 16 provento della sua attività abusiva. A tal proposito, il Questore Della Cioppa ha annunciato misure ancora più severe di contrasto all’abusivismo, in previsione di una maggiore ripresa in vista della Fase 2.
“Con l’inizio della Fase 2 è inevitabile che ci siano più persone per strada – commenta il Questore -. Quindi anche più automobili. Che sappiano tutti coloro che abbiamo “colpito” nei mesi scorsi per l’odioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi, che ho dato precise disposizioni affinché questo fenomeno sia debellato una volta per tutte. Avviso fin d’ora tutti questi soggetti, molti dei quali pregiudicati ed alcuni dei quali anche collegati alla criminalità organizzata, che saranno scovati, rintracciati, inseguiti e colpiti senza un momento di tregua. Capiscano questi soggetti che non permetteremo loro di impadronirsi nuovamente degli spazi cittadini”.
Il Questore Della Cioppa ha poi avvisato i soggetti che vi saranno anche attività investigative con membri delle forze dell’ordine in borghese per verificare atti di estorsione e altri reati gravi. “Piazza Manganelli, piazza Dante, piazza Spirito Santo, via Sant’Euplio, piazza Federico di Svevia, piazza Borsellino e altre aree già mappate saranno passate al setaccio – ha affermato, lanciando così una nuova sfida all’illegalità -. Chiediamo, però, anche ai cittadini di collaborare fornendo tempestivamente alle pattuglie sul territorio, anche in forma anonima, indicazioni sulla presenza di parcheggiatori abusivi e noi interverremo. È una battaglia di civiltà che intendiamo vincere per restituire ai cittadini catanesi la libertà di poter parcheggiare in piena libertà. In questo senso, chiediamo anche a quei pochi automobilisti di non essere “complici” di questo fenomeno, come in qualche circostanza abbiamo avuto modo di verificare, allorquando abbiamo constatato che alcuni di essi stessi hanno ricercato forme privilegiate di parcheggio, addirittura, affidando le chiavi delle loro autovetture a questi parcheggiatori abusivi. Anche queste forme di complicità saranno colpite”.
Sullo stesso tema si registra anche la posizione del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, che così è intervenuto, appoggiando l’iniziativa del Questore. “Ci associamo con convinzione alla nuova iniziativa del Questore Mario Della Cioppa per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori, che dopo i colpi inferti negli ultimi mesi con centinaia di denunzie e verbalizzazioni operate dalle forze dell’Ordine e dalla Polizia Municipale, con la ripresa delle attività rischia di riprendere – si legge nella nota diffusa dalla municipalità etnea -. L’appello del Questore, in sintonia alle indicazioni del Prefetto, ci vede schierati a sostegno operativo e morale per difendere gli spazi di sicurezza dei cittadini che illecitamente vengono vessati, talvolta persino a scopi estorsivi. Ci rassicura, anzitutto come cittadini, sapere di potere contare su investigatori determinati, presenti e attenti a fermare uno dei fenomeni più odiosi che infestano le nostre strade, un compito importante e prioritario per cui continueremo a mettere a disposizione ogni nostra risorsa disponibile.
Ognuno di noi deve collaborare, segnalando doverosamente i casi di abusivismo di improvvisati posteggiatori che si illudono di agire indisturbati. Per l’occasione, rivolgiamo ancora una volta un plauso per il loro operato a tutti gli operatori delle forze dell’ordine che in questi due mesi di lockdown cittadino, hanno operato senza risparmio di energie garantendo il rispetto della legge. Tra tutti una citazione particolare la rivolgiamo ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che a San Giovanni Galermo, hanno arrestato due malfattori intenti allo spaccio di droga nonostante le aggressioni subite da parenti e vicini di casa. A questi coraggiosi e audaci militari che non si sono fatti fermare nell’adempimento del loro dovere di rappresentanti dello Stato, rivolgiamo ogni sentimento di gratitudine e solidarietà”.