L’avvio di una seconda fase di ripresa socio-economica compatibile con le responsabilità sanitarie per prevenire altri contagi è stata al centro di una lunga riunione condotta in videoconferenza dal sindaco Salvo Pogliese con i segretari generali provinciali di Catania di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
“È necessario intraprendere un piano di sviluppo della semplificazione degli uffici a cominciare da quelli comunali – ha detto il sindaco alla fine -, con l’attuazione di misure immediate di sburocratizzazione sul modello di quella del rilascio della concessione edilizia in un solo giorno. Siamo già pronti per avviare ulteriori pagamenti alla pubblica amministrazione con smartphone o pc e il rilascio di nuovi servizi anagrafici e di stato civile in formato digitale. Analogamente ci siamo già mossi per le autorizzazioni commerciali. Ma anche altre modalità di semplificazione, per esempio nelle gare d’appalto e nelle progettazioni, che promuoveremo in pochissimo tempo”.
Sul fronte dei servizi sociali il sindaco ha messo in evidenza il lavoro svolto per assicurare in piena emergenza i 3.500 pacchi spesa già consegnati e le altrettante card spesa, che tramite app sono state attivate, coi quasi 2,5 milioni di euro della protezione civile nazionale: “Siamo pronti – ha concluso Pogliese – per bandire l’accesso alle altre misure di sostegno alimentare con gli altri fondi della Regione siciliana. Bisogna anche trovare un modo per rafforzare il vincolo istituzionale con il volontariato sociale, che a Catania è eccellente, come ulteriore misura di sostegno e rete di protezione per le tante famiglie in difficoltà”.
Sulla riunione Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno diffuso una nota congiunta: “Prendiamo atto positivamente dell’impegno che il sindaco ha posto, nel confronto da noi chiesto, per avviare un dialogo costante sul tema della ripartenza economica e sociale. Abbiamo sollecitato garanzie su una riapertura ordinata e sicura, su problematiche che investono vari comparti del personale del Comune, il trasporto pubblico locale, le politiche sociali e scolastiche, l’agricoltura e della pesca, il turismo e il commercio, l’edilizia popolare, la riqualificazione del territorio, i lavori pubblici, la tassazione e altro”.
“Auspichiamo – aggiungono i sindacati – un primo incontro a breve alla presenza del prefetto per mettere a punto una strategia comune per far ripartire la nostra città e, nel contempo, chiediamo già da ora la predisposizione di un protocollo sanitario volto alla ripresa, quanto prima possibile, delle attività per l’assistenza domiciliare agli anziani, ai diversamente abili e ai tantissimi ragazzi con bisogni educativi speciali, oltre alla meticolosa verifica del rispetto delle misure di prevenzione e protezione all’interno di case di riposo, Rsa e Cta della provincia”.