Oggi, 17 marzo 2020, la celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia non potrebbe essere più attuale. Unità politica, sì, ma quella che occorre adesso è soprattutto un’unione solidale, una comunità d’intenti, un’alleanza tacita e forte contro il nemico invisibile che sta mettendo a dura prova lo Stato.
“159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta.“, l’incipit del messaggio, lucido e speranzoso al tempo stesso, pubblicato stamane dal premier Giuseppe Conte sul suo profilo Facebook.
“Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima. Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro. Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile.
Grazie a coloro che stanno donando il sangue. Grazie ai medici e agli infermieri, ai volontari della protezione civile, ai vigili del fuoco, alle donne e agli uomini delle forze armate e delle forze dell’ordine, per gli sforzi straordinari che stanno compiendo. Grazie ai farmacisti, a chi continua ad andare in fabbrica, a chi lavora nei supermercati, grazie ai tassisti che in queste ore accompagnano gratuitamente i medici in ospedale. Grazie a chi rispetta le regole”.
Oggi più che mai il tricolore appare più vibrante e carico di significato, emblema di unità e di resilienza. Verde come i camici di medici e infermieri in trincea; bianco come il silenzio per le strade; rosso come il sangue da donare di cui c’è tanto bisogno.
“Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita. Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi“.