Catania

Coronavirus, a Catania stop alle udienze dei penalisti

tribunale di Catania
Arrivano ulteriori provvedimenti di sicurezza per fronteggiare il dilagarsi del nuovo Coronavirus: a chiudere, adesso, รจ la Camera Penale di Catania.

Nuovo giorno, nuova contromisura per limitare i contagi da Coronavirus. Stavolta รจ il turno della Camera Penale “Serafino Famร ” di Catania, che ha decretato, seppur “nella consapevolezza dei limiti strutturali di una simile iniziativa”, lo stop “delle udienze e di tutte le attivitร  giudiziarie indetta dallโ€™Ufficio di coordinamento dellโ€™Organismo congressuale forense per 15 giorni, dunque fino al prossimo 20 marzo.

La Camera Penale, nel suo comunicato, ha spiegato che la decisione si รจ rivelata necessaria in quanto bisogna tutelare il diritto alla salute dei colleghi impegnati nell’attivitร  dโ€™udienza e di difesa, a stretto contatto – per necessitร  di servizio e di professione – con i propri assistiti e con tutti gli altri soggetti che popolano corridoi e ambienti circostanti le aule di giustizia”.

รˆ stato spiegato inoltre che “appare vano e superfluo limitare e regolamentare l’accesso allโ€™aula dei difensori e dei soggetti interessati se fine delle misure รจ la tutela della salute di ciascuno e di tutti, per contrastare e contenere il diffondersi del contagio, limitando occasioni di necessario assembramento”.

“Per questi motivi – prosegue il comunicato – appare necessario stigmatizzare l’assenza di disposizioni generali ed omogenee, al pari di quelle dettate per gli altri ambiti disciplinati dalle misure adottate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e richiedere lโ€™emanazione di regole di maggiore razionalitร  ed efficacia”.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di ๐Ÿ’ฐ100โ‚ฌ. Clicca sul link o cerca โญ๏ธ apd39549 sull'App Temu!

Un rimprovero che non passa inosservato. Infatti, la Camera Penale sottolinea in conclusione che “l’assenza di qualsiasi intervento ha impedito lโ€™assunzione di razionali ed omogenee misure di precauzione e cautela, demandando di fatto le scelte eventuali ai responsabili degli uffici giudiziari del territorio nazionale o alle iniziative degli organi forensi o delle associazioni come le Camere Penali. Lasciandoli soli.