Concorso docenti: esiste il reale pericolo che i concorsi scuola slittino a causa del coronavirus? I bandi non sono ancora usciti, ma ecco qual è lo scenario attuale.
Concorso docenti: quando usciranno i bandi di concorso scuola? Si tratta di una domanda che tutti i docenti e gli aspiranti docenti continuano a ripetersi, soprattutto in questi giorni. I bandi avrebbero dovuto essere pubblicati entro la fine del mese di febbraio, ma le speranze di tutti sono state disattese. Cosa è successo? Gli inghippi sono stati molti e l’inizio turbolento del 2020 non ha di certo aiutato. La ministra Azzolina, come portavoce del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, aveva da parte sua rassicurato sulle tempistiche. Tempistiche che non sono state rispettate e che qualcuno teme possano allungarsi ulteriormente a causa dell’emergenza coronavirus. Ma è davvero così?
Stando a quanto contenuto nel decreto Milleproroghe, peraltro già approvato in via definitiva, il termine ultimo per pubblicare i bandi è fissato al 30 aprile 2020. Tuttavia, considerato che il nostro Paese si trova in piena emergenza coronavirus, ci saranno ulteriori slittamenti? Secondo l’OMS, i contagi aumenteranno e, anche se il virus non sembra essere particolarmente aggressivo e/o preoccupante, la situazione potrebbe rimanere instabile ancora per un po’ di tempo. Molti concorsi o eventi – in ambito scolastico e universitario – sono stati annullati o rimandati: regna perciò un senso di incertezza su quello che sarà nei prossimi mesi.
Il governo sta attualmente monitorando attivamente la situazione, tuttavia sembra che il coronavirus non sia ancora un problema per lo svolgimento del concorso docenti. Se è vero infatti che al momento sarebbe impensabile svolgere le prove concorsuali considerata la mole di candidati che farà domanda, è anche vero che i bandi non sono stati ancora pubblicati. Se tutto procede secondo i termini stabiliti, le prove non si svolgeranno prima della primavera/estate di questo 2020. Gli aspiranti docenti sembrano dunque dover rimandare questo genere di preoccupazione quando i bandi saranno stati pubblicati.
Gli eventuali intoppi legati al coronavirus potrebbero presentarsi solo per quanto riguarda il concorso straordinario. Qualora dovessero esserci ulteriori ritardi o slittamenti, dovuti all’emergenza sanitaria in questione, a farne le spese sarebbero infatti coloro che dovrebbero prendere servizio a partire dal 1 settembre 2020. Gli interessati, in questo caso, sarebbero esclusivamente i docenti con tre anni di servizio che parteciperanno al concorso straordinario. Per questo, infatti, è prevista una procedura semplificata e più rapida per accelerare le assunzioni e sopperire alla mancanza di docenti. Per chi parteciperà al concorso ordinario, invece, i ritardi non dovrebbero cambiare più di tanto le carte in tavola.
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