Concorso scuola
Concorso scuola: confusione e polemiche orbitano ancora sulla tanto attesa pubblicazione dei bandi di concorso per accedere al mondo dell’insegnamento. I più attesi sono i concorsi scuola secondaria, quello ordinario e quello straordinario. Sulla data di pubblicazione dei bandi c’è ancora incertezza: a quanto pare, l’uscita prevista per la fine del mese di febbraio slitterà ulteriormente. All’interno del decreto Milleproproghe, infatti, si legge che i bandi devono essere pubblicati entro il 30 aprile 2020. Ma, al di là delle date, altre polemiche in questi giorni stanno circolando tra sindacati e insegnanti. Queste riguarderebbero, nello specifico, il concorso straordinario e il programma.
Concorso scuola: cambia il programma per il concorso straordinario
Stando al decreto in questione, si prevedono cambiamenti per quel che riguarda il programma di studio in vista del concorso scuola straordinario. Il precedente riferimento per gli insegnanti era il programma del concorso per titoli ed esami del 2016. Pare ora invece che il programma di studio sia quello del concorso ordinario in uscita. In altre parole, l’allegato A del concorso ordinario, che prevede una parte generale anche sulla normativa scolastica. Questa novità comporterebbe un disagio per tutti coloro che stanno già studiando per superare la prova e ai quali era stata data un’indicazione totalmente diversa. In attesa della pubblicazione ufficiale del testo del concorso scuola, restano le domande dei candidati e dei sindacati e la rabbia per una prova troppo sterile che non valuterà il reale merito.
Concorso scuola: cosa prevede la prova del concorso straordinario
Le nuove informazioni sembrano cozzare con quelle precedenti sulla struttura della prova, che comunque dovrebbe rimanere invariata. Le domande del quiz sarebbero 80 con 80 minuti di tempo per rispondere. I quesiti sarebbero così suddivisi: 45 domande su competenze disciplinari relative alla classe di concorso; 30 domande su competenze didattico-metodologiche; 5 domande in lingua inglese di lettura e comprensione del testo. Diversa, invece, la struttura della prova per il sostegno: 15 domande di ambito normativo; 30 domande di ambito psicopedagogico e didattico; 30 domande sulle conoscenze su disabilità e BES; 5 domande in lingua inglese.