Confermata la prima ricostruzione del duplice omicidio avvenuto nella Piana: il custode è stato sottoposto a custodia cautelare per aver sparato ai tre presunti ladri.
La Polizia di Stato ha eseguito la messa in custodia cautelare – nel carcere di piazza Lanza – per Giuseppe Sallemi, principale indagato per il duplice omicidio avvenuto alla Piana di Catania. Secondo le indagini, il custode 42enne avrebbe ucciso a colpi di fucile da caccia il 47enne Massimo Casella e il 19enne Agatino Saraniti, ferendo inoltre il 36enne Gregorio Signorelli (ricoverato all’ospedale Garibaldi in centro di Catania).
Attraverso le ricostruzioni dell’accaduto, basate sulle dichiarazioni di Signorelli, gli investigatori hanno compreso che l’episodio è avvenuto nelle campagne tra Scordia e Lentini, in cui la vittima stava portando via degli agrumi con la complicità di altri due presunti ladri. Il rinvenimento dei cadaveri ha portato gli agenti sulla strada dell’omicidio: infatti, i due riportavano colpi di fucile simili a quelli che hanno ferito Signorelli. Inoltre, attraverso le indagini della Polizia, è stato rilevato che Giuseppe Sallemi fosse in possesso della licenza per porto di fucile per la caccia.
Lo stesso custode ha inoltre confessato di aver sparato verso i tre presunti ladri con il suo fucile da caccia, in quanto – secondo sempre Sallemi – le vittime lo avrebbero minacciato di morte. Proprio per quanto emerso dall’interrogatorio, è stata disposta la custodia cautelare per il custode del fondo agricolo.
Bonus Donne 2024: un nuovo provvedimento alle porte, questa volta rivolto proprio alle donne senza…
Annunciato nuovo appuntamento con il Lungomare Fest: ecco il programma e le modifiche al traffico…
Lavoro Catania: c'è sempre qualche posto disponibile che può fare al caso di chi cerca…
Domenica al museo: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto grazie all'iniziativa della "Prima domenica…
Registi della truffa, due coniugi originari di Siracusa, che volevano realizzare un resort di lusso…
"Mare aperto 2024" toccherà anche le coste della nostra Sicilia: cos'è e chi è coinvolto…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy