LโUrega sezione provinciale di Catania, alla scadenza dei termini dellโespletamento del bando di gara di rilievo europeo, ha reso noto che รจ andata deserta la gara del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati e altri servizi di igiene pubblica, all’interno dell’ARO Cittร di Catania, suddiviso in quattro macro-lotti con durata settennale, per un importo globale di 333.726.086,47 euro, oltre iva.
Lโassenza di offerte per i lotti messi a bando, arriva nonostante un lungo e complesso iter in cui il Comune aveva integralmente recepito le esortazioni dellโAnac a dividere la gara in piรน lotti. Tanto che nelle scorse settimane il consiglio comunale aveva anche individuato la spesa necessaria per lโespletamento del servizio settennale, tenuto conto del dissesto dellโente e dellโassenza dello strumento finanziario, relativamente allโanno 2020, in sostituzione dellโattuale <<Gara Ponte>> in proroga da oltre tre anni.
โUn risultato che amareggia – ha spiegato il sindaco Salvo Pogliese apprendendo dell’esito della gara – soprattutto perchรฉ siamo consapevoli che abbiamo agito con linearitร e trasparenza, con un percorso di legalitร complesso e impegnativo, per giungere a una fase completamente nuova nell’interesse della cittร . Ho giร contattato il presidente della Srr per sollecitarlo a convocare in tempi brevi una riunione con tutti i soggetti istituzionali di garanzia e i tecnici preposti, per avviare i necessari approfondimenti e rimodulare, laddove necessario, il capitolato dโoneri per metterci alle spalle un passato che abbiamo ereditato, con un sistema di raccolta <<porta a porta>> limitato solamente al 20% della popolazione e con livelli assolutamente insoddisfacenti di raccolta differenziataโ.
Il sindaco ha ribadito, inoltre, come โnonostante questa inaspettata battuta dโarresto, nei rifiuti a Catania si deve comunque voltare pagina e avviare una fase completamente nuova, che ci deve allineare ai comuni piรน efficienti, con criteri di massima trasparenza, in un settore delicatissimo come quello dei rifiuti purtroppo ancora attraversato da opacitร โ.
Dal canto suo lโassessore allโecologia Fabio Cantarella ha dichiarato: “Un epilogo inaspettato che lascia l’amaro in bocca pur nella consapevolezza che abbiamo seguito l’iter piรน naturale e trasparente possibile, recependo le direttive dell’Anac, affidandoci peraltro a tecnici esperti per la redazione del bando coinvolgendo anche l’Universitร . La Srr ossia la societร per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti, a cui il Comune di Catania aderisce, ha redatto i bandi di gara di tutti i territori che vi aderiscono e quindi possiede le professionalitร e la conoscenza necessaria della materia. Inoltre, mi dicono sempre dalla Srr, che ben nove ditte dopo aver letto il bando pubblicato hanno chiesto ed esperito il sopralluogo propedeutico alla partecipazione al bando. Alla fine, perรฒ, nessuna di queste nove ha presentato offerta per nessuno dei quattro lotti. Penso che ciรฒ meriti un approfondimento anche in altre sedi. La rivoluzione del sistema rifiuti che l’Amministrazione ha in mente non si ferma, anzi nei prossimi giorni avvieremo un tavolo tecnico per valutare l’iter piรน spedito per metterla in attoโ.