La neoministra Lucia Azzolina ha prestato ieri, tra le mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il suo giuramento come ministra. L’ex sottosegretaria ricoprirà la carica del Miur per quanto riguarda “Scuola e Istruzione”, mentre sarà il collega Gaetano Manfredi, già rettore dell’Università di Napoli e presidente della Conferenza dei rettori, a occuparsi di “Università e Ricerca”. Entrambi nominati dal premier Conte durante la conferenza di fine anno, sono entrati a tutti gli effetti nel ruolo di ministri nel corso della giornata di ieri.
Subito dopo la nomina, Azzolina ha deciso di dare le risposte che la scuola attendeva da tempo, affidando a un messaggio sul suo profilo Facebook una lista divisa in dieci punti sui prossimi interventi, a partire dal tanto atteso concorso scuola, su cui è stata perentoria: i bandi per il concorso scuola ordinario e straordinario, così come quello per gli insegnanti di religione e per la scuola dell’infanzia e primaria, devono essere scritti subito.
Questi i punti condivisi dalla neoministra:
- Concorsi per gli insegnanti. “Lavoreremo subito ai bandi per la scuola dell’infanzia e primaria, per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho già messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministero”.
- Decreto scuola. “Scriveremo rapidamente i provvedimenti attuativi. Primi fra tutti il nuovo regolamento per velocizzare la chiamata dei supplenti e quello per la ‘call’ che consentirà a chi vuole subito il ruolo e il contratto a tempo indeterminato di poter andare a insegnare volontariamente anche in un’altra regione diversa dalla propria”.
- “Avvieremo quanto prima il tavolo per il rinnovo del contratto: è urgente”.
- Sostegno. “Deve partire velocemente il nuovo ciclo di formazione degli insegnanti specializzati. E dobbiamo attuare il decreto legislativo 66/17 sull’inclusione, che mette in campo strumenti nuovi e importantissimi per rispondere alle necessità dei ragazzi con disabilità, che però sono ancora scritti solo sulla carta. Anche qui chiederò rapidità a chi dovrà lavorarci.
- Maturità. “Entro fine mese pubblicheremo le materie della seconda prova. Rispetteremo la scadenza. E poi lavoreremo all’ordinanza sugli Esami, un ‘manuale’ d’uso che va semplificato: oggi è un documento voluminoso e non sempre chiarissimo per le commissioni. Cominciamo da qui a costruire strumenti più agili. Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati. Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno”.
- Educazione civica. “Alle scuole serve chiarezza. Produrremo le necessarie Linee guida”.
- Edilizia scolastica. “Continueremo a lavorare per velocizzare la spesa in materia di edilizia scolastica. I fondi ci sono, vanno spesi presto e bene”.
- “Attiverò nei prossimi giorni un tavolo sull’innovazione didattica con dentro docenti e dirigenti esperti: partiremo dalle belle esperienze che già esistono nelle scuole e le porteremo a sistema”.
- “Tutto il personale dovrà essere valorizzato. Prioritario sarà il tema della formazione. Dei dirigenti, dei docenti, ma anche del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) sempre troppo poco considerato”.
- “Ho dato disposizione di avviare subito i processi di sburocratizzazione per semplificare quelle pratiche che rendono difficile la vita quotidiana di dirigenti e segreterie scolastiche”.
Per quanto riguarda Manfredi, il primo impegno ufficiale da ministro sarà “incontrare il Consiglio nazionale degli studenti, sono loro che fanno l’università”. Così si è espresso infatti alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” di Rai Radio 1.