Pensavate di essere al sicuro, e invece vi siete sbagliati: anche quest'anno siamo qui per ricordarvi che il tempo passa e dall'inizio del nuovo millennio avete già festeggiato 20 capodanni - così come i film che credevate di aver visto al cinema appena un paio di mesi fa.
Chi non ricorda l’anno 2000? Si festeggiava la fine di un millennio e si temeva la mezzanotte sotto lo spettro del millennium bug – per chi non era ancora vivo all’epoca, immaginate un po’ l’effetto che Gangnam Style ha avuto sul contatore di visualizzazioni di YouTube… ma più in grande. Che ci crediate o no, sono passati venti anni da quel primo gennaio dell’anno 2000, ben due decadi piene di innovazioni ed eventi. Ma soprattutto piene di film, telefilm e altri prodotti multimediali. Imbarchiamoci in un viaggio amarcord alla riscoperta dei film che quest’anno compiono i fatidici doppidieci (e che sono ufficialmente hanno più anni della maggior parte delle matricole).
C’è stato un tempo in cui pronunciare la frase “al mio segnale scatenate l’inferno” avrebbe suscitato un tipo di reazione completamente diversa da quelle in cui si crogiola oggi sui social Luca Ward. Con un incasso di 187,71 milioni di dollari, la storia di un ex generale romano in cerca di vendetta, portata sugli schermi con il nome de Il Gladiatore, ha conquistato i cuori (e la fantasia) degli spettatori, complici l’ottimo lavoro di Ridley Scott alla regia e un Russell Crowe pronto a (ri)fare la storia.
C’è stato un periodo in cui mettere in discussione gli stereotipi di genere era considerato blasfemo (nel migliore dei casi). Perché quando osserviamo la storia di un aspirante ballerino nell’Inghilterra rurale degli anni ’80, ostacolato da chi preferirebbe vederlo con le mani nei guantoni piuttosto che con i piedi sulle punte, pensiamo che quarant’anni fa era tutto diverso. Ma non dobbiamo dimenticarci che anche venti anni fa Billy Elliot ha fatto storcere qualche naso. Ma la storia ha dato ragione allo sceneggiatore e creatore Lee Hall, che può vantare un film che ha portato a casa ben 13 premi, tre nomination agli Oscar e il titolo di 39° miglior film britannico di sempre secondo la rivista Total.
“Wilsooooooooooon” è una citazione necessaria, perché prima di diventare una delle figure più apprezzate e rispettate in quel di Hollywood, Tom Hanks nei panni di dirigente della FedEx disperso in mezzo all’oceano, diventava il migliore amico di un pallone dalla “faccia umana”. Sapevate che Robert Zemeckis aveva previsto un arco di tempo di ben due anni per girare Castaway? Le riprese iniziarono nei primi mesi del 1999 con le scene in cui Tom Hanks avrebbe dovuto interpretare un dirigente dalla vita agiata, dopodiché la troupe aspettò una drastica perdita di peso da parte dell’attore (25kg circa) per girare le scene da sopravvissuto, concludendo l’intero lavoro nel maggio del 2000 ad appena sei mesi dall’uscita della pellicola nelle sale americane.
Alcuni film sono senza tempo. Semplicemente qualcuno (non sappiamo chi) li ha girati (non sappiamo quando) e adesso non riusciamo a ricordare un’epoca in cui quel film non esisteva ancora. Come la grande tradizione impone di guardare Una poltrona per due la sera della vigilia di Natale, così ci ricorda nello stesso periodo dell’esistenza di un altro grande classico (questa volta tratto da un libro del Dr. Seuss) che vanta la regia di un Ron Howard non ancora alle prese con gli adattamenti spettacolari dei libri di Dan Brown e spettacolari biopic su Lauda, e un Jim Carrey con un verde da premio Oscar sul corpo. Perché tra i vari premi che Il Grinch ha portato a casa a pochi mesi dall’uscita nelle sale, l’Academy ha pensato bene di aggiungere quello per il miglior trucco.
Gli anni 2000 hanno segnato anche l’inizio della grande tradizione dei Cinecomics rivolti a un pubblico che non è soltanto quello dei più giovani. In venti gli X-Men sono stati portati sullo schermo più volte, in più versioni e, nel bene e nel male, con un gran seguito. Parte del merito va all’ottima scelta del cast: Sir Patrick Stewart e Sir Ian McKellen nei ruoli del Professor Charles Xavier e Magneto, e Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine. Quest’ultimo in particolare è riuscito ad avvicinare al mondo dei comics anche chi normalmente se ne sarebbe tenuto alla larga, raggiungendo l’apice quasi venti anni dopo con l’ultima interpretazione dell’amatissimo personaggio della Marvel in Logan.
Non potremmo concludere questo articolo con un altro film. Perché che vogliate ammetterlo o no, Scary Movie è la nota demenzialcomica di cui tutti abbiamo bisogno (anche se non lo sappiamo). Nessun film dell’orrore è al sicuro: se esiste, puoi farne una parodia. Ed è con queste premesse che nel 2000 sono stati riportati sullo schermo con un nuovo flavor film del calibro di Scream, So cosa hai fatto e The Blair Witch project.
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