Slitta al 16 febbraio, la nuova applicazione della norma dedicata alla cosiddetta “rc auto familiare” che potrebbe portare risparmi consistenti (fino al 30%) per le famiglie che hanno più di un veicolo assicurato.Parte della legge di bilancio 2020, questa rivoluzione della classe unica doveva scattare dall’inizio del prossimo anno ma secondo l’agenzia AdnKronos, si è deciso di far partire tutto da metà febbraio.
Che cosa cambierà dunque per chi dovrà rinnovare l’rc auto? La norma dà il diritto di assicurare tutti i veicoli posseduti in famiglia, compresi motorini e scooter, con la classe di merito più bassa. In pratica viene creata una classe unica familiare che dovrebbe portare a una riduzione delle tariffe.
Il Codice delle assicurazioni oggi prevede che nelle famiglie si possa acquisire – solo per la stessa tipologia di veicolo – la classe di merito più favorevole rispetto a quella dell’ultimo attestato di rischio conseguito su un veicolo già assicurato: quindi a un figlio neopatentato o a un altro membro del nucleo familiare (anche di coppie conviventi) che acquistava un’auto o una moto, poteva essere attribuita la classe di merito più bassa di un familiare. D’ora in poi questa possibilità sarà valida anche per il rinnovo di contratti già stipulati. Non solo: se prima il passaggio si poteva fare solo per una stessa tipologia, ora sarà valida anche per moto e scooter, quindi tipologie diverse.
Dunque, classe più bassa per tutta la famiglia, a patto però che non ci siano stati incidenti con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi 5 anni.
Da parte sua, l’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) non ha giudicato questa una buona legge. Infatti, secondo Umberto Guidoni, responsabile direzione business di Ania, con l’Rc familiare il peso della polizza potrebbe addirittura aumentare perché , dichiara Guidoni, “ci sarà qualcuno che pagherà di meno e qualcuno che pagherà di più“. Se i costi rimangono inalterati e la raccolta premi, cioè il volume delle entrate delle imprese di assicurazione, diminuisce, significa che le imprese non si potrebbero sostenere” ha spiegato Guidoni in una recente intervista al Gr1.