Parliamo dell’abete dei Nebrodi, conosciuto come “l’Abete delle Madonie“, esemplare unico al mondo, che conta di una ventina di superstiti, tutti racchiusi a circa 1500 metri di altezza, nel Vallone Madonna degli Angeli, sulle Madonie. Proprio qui, nella nostra Sicilia.
Nel mese di dicembre, proprio l’abete è, da tempo, simbolo delle celebrazioni pagane e religiose, dalle caratteristiche di un abete dei Paesi nel nord del continente europeo: un fogliame sempreverde resistenze al freddo. L’albero ha un’altezza media che va dai 15 ai 25 metri, con una chioma larga a struttura piramidale e con dei rametti ricoperti da piccoli aghi appuntiti.
Tuttavia, questo nostro “albero di Natale” è a rischio. Nell’antichità, tutta la zona delle Madonie era ricoperta da questi abeti, tanto ché, i coloni lì vicino, coniarono delle monete col simbolo dell’albero; ma successivamente, si usò il legno per la costruzione di navi e per case, oltre che per riscaldamento, portando allo sfruttamento eccessivo, che ne causò la riduzione drastica, pensando addirittura che l’esemplare si fosse già estinto. Ma nel 1957, durante un sopralluogo si scoprì che vi erano dei superstiti. Oggi, l’albero è protetto da severe leggi, mirante alla salvaguardia dell’esemplare unico, mentre si prova da tempo alla creazione di nuove piantine, in modo da ridare alla nostra Sicilia, questo arricchimento naturale.