In seguito all'approvazione della Camera, prende corpo la possibilità di rendere il Decreto Scuola legge: se così fosse, potrebbero prendere avvio numerosi concorsi per il reclutamento di nuovi docenti. Di seguito tutti i requisiti e le informazioni relative ai diversi bandi.
L’Aula della Camera ha approvato con 282 voti favorevoli e 212 contrari il Decreto scuola che, se accettato anche dal Senato e convertito in legge entro il prossimo 29 dicembre, apporterà novità significati al settore scolastico.
Tra gli obiettivi principali del provvedimento spicca per certo l’assunzione di numerosi docenti. Ma come? Le promesse potrebbero trasformarsi in realtà grazie a tre nuovi concorsi che, in assenza di intoppi, potrebbero partire già nei primi mesi del 2020.
Il bando ordinario dovrebbe mettere a disposizioni 24.000 posti da suddividere tra posto comune e sostegno.
Per i posti comuni, occorrerà possedere i seguenti requisiti:
Per i soli posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) è richiesto il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore e non occorrerà ottenere i 24 CFU. Infine si ricorda che potranno accedere a questo concorso anche i docenti di sostegno ma in questo caso sarà richiesta un’idonea specializzazione.
Il secondo bando di concorso, ovvero quello “straordinario”, è una procedura concorsuale rivolta a tutti i docenti considerati precari, cioè in possesso di un contratto di lavoro a termini.
Anche questo bando, pronto a reclutare 24.000 docenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, avrà carattere nazionale ma si svolgerà su base regionale ( i candidati potranno scegliere una singola regione dove concorrere).
Ma chi potrà partecipare al bando in questione?
I posti messi a disposizione dal bando di concorso ordinario per scuola primaria e dell’infanzia sarebbero 16.959 posti in due anni (2020/21, 2021/22). Vi è da aggiungere che per i posti di sostegno potranno partecipare con riserva anche i corsisti del TFA IV ciclo.
I requisiti richiesti a chiunque desidererà partecipare a tale concorso sono i seguenti:
Per i posti di sostegno sarà necessario essere in possesso, oltre che di uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente (o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia). Si esplicita anche i corsisti del TFA IV ciclo potranno aspirare ad ottenere tale posto partecipando con riserva.
Ricordiamo, inoltre, un’ultima ma importante novità relativa ai prossimi bandi: potrebbe essere inserito il coding (la programmazione con giochi ed esercizi interattivi) tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.
Per ulteriori informazioni, leggi anche Decreto Scuola 2020, previsti 2 Concorsi per docenti: tutti i dettagli e Decreto Scuola, arriva il sì della Camera: le novità in arrivo.
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