L’impresa non sembra delle più semplici, ma la fatica non ha di certo scoraggiato Rosario Sicali, il catanese che ha deciso di percorrere ben 240 chilometri a piedi per raggiungere Palermo da Catania. Da Viagrande, alle pendici dell’Etna, Sicali ha, quindi, iniziato la sua “passeggiata” per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla battaglia contro il cancro al seno. Partito il 21 novembre dall’Istituto oncologico del Mediterraneo è arrivato a Palermo una settimana dopo.
Percorrendo circa 40 chilometri al giorno, Sicali ha impiegato sei giorni per compiere il suo percorso di sensibilizzazione, attraversando alcune località siciliane tra le più belle. Camminando dalle sette del mattino fino al tramonto, il primo giorno ha attraversato l’Etna, passando da Zafferana Etnea e Milo per giungere a Randazzo, luogo in cui ha fatto tappa per la notte.
Passeggiando sui Nebrodi, ha poi toccato Floresta e Tortorici fino a giungere sulla costa tirrenica a Rocca di Capri Leone. Tra le altre località che hanno assistito alla passeggiata di Sicali contro il cancro, ci sono anche Santo Stefano di Camastra, Campofelice di Roccella, Bagheria e, per finire, Palermo. Durante tutto il suo percorso, comunque, Sicali ha avuto il supporto delle associazioni contro il cancro “Sos Donna” e “Serena” di Palermo, oltre ad aver goduto dell’aiuto della Croce Rossa Italiana, che gli ha fornito diversi presidi nei vari comuni.
“Avevo già fatto viaggi a piedi più brevi intorno all’Etna, o da Catania a Messina – ha dichiarato Sicali – ma questa volta ho voluto spingermi più lontano, cercando una motivazione più profonda che andasse oltre la semplice camminata. È stato davvero emozionante ascoltare le testimonianze delle donne che hanno combattuto e combattono il tumore al seno, mi ha gratificato più della stessa traversata. La mia idea è di tornare all’importanza delle cose semplici, come camminare, appunto”.