Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha di recente rilasciato una lunga intervista su Sky Tg 24 nel corso del programma “L’intervista” condotto da Maria Latella. La carica più alta all’interno del MIUR ha toccato diversi temi, spaziando dalla scuola, alla politica, alla tenuta del governo, a cominciare dalla più recente novità per la “Maturità 2020”, il ritorno della storia tra le tracce del tema e l’eliminazione delle buste. Proprio sul tema di storia il ministro strizza l’occhio agli studenti, lanciando un suggerimento su una possibile traccia in vista della prima prova.
Entrambe le novità, in realtà, nascono dopo le numerose polemiche sviluppatesi nel corso dell’ultimo anno. Sull’eliminazione della traccia di storia si erano espressi, su tutti, la senatrice a vita Liliana Segre e il compianto Andrea Camilleri, scomparso quest’estate, chiedendone entrambi il ripristino. Le buste, invece, avevano visto le proteste di studenti e insegnanti, entrambi polemici contro l’eccesso d’ansia che l’incertezza del contenuto della busta provocherebbe nei maturandi, già in comprensibile apprensione per l’esame.
Il tema storico è stato ripreso più volte nel corso dell’intervista, collegandolo subito alla questione maturità. Qui, sollecitato dall’intervistatrice, la quale ha chiesto quale tema di storia inserirebbe, se potesse, tra le tracce della maturità, il ministro ha lanciato una suggestione che tutti gli studenti dovrebbero cogliere al volo. “A me piace molto l’idea che la storia si possa studiare anche comprendendo la complessità delle dinamiche umane del passato”, ha dichiarato Fioramonti a proposito di una sua possibile preferenza.
“Mi piacerebbero – ha poi continuato, rispondendo alla domanda – delle tracce di storia che uscissero dagli eventi epocali e magari facessero riflettere gli studenti su quella che è la storia di tutti i giorni: come le generazioni del passato si sono trovate a confrontarsi con sfide quotidiane. Questioni e dinamiche sociali che magari sono simili alle nostre e capire come le abbiano affrontate. Una traccia sulla storia nella sua dimensione umana”.
Naturalmente si tratta solo di un suggerimento, un’ipotesi, dato che le tracce vengono stabilite da un’apposita commissione e mantenute segrete fino al momento dell’esame. Ma chissà che non possa venire ascoltato e poi debitamente elaborato per la prima prova dell’esame di maturità 2020, dato che viene proprio dal ministro dell’Istruzione.