Vecchi fari e grotte trasformate in case vacanza, dimore di design, case sull’albero, campeggi, agriturismi, castelli, abbazie, case rurali, rifugi, baite e persino barche ormeggiate nella nuova formula “boat and breakfast”. Negli ultimi 5 anni le tipologie dell’extralberghiero in Sicilia si sono moltiplicate in maniera esponenziale, passando da 20 ad 80 e consentendo a chi visita l’isola di sperimentare soggiorni ed esperienze sempre nuove.
Parliamo di 6.000 strutture che hanno prodotto un fatturato totale di 120 milioni di euro: รจ quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sul turismo delle economie delle isole (Otie), presentato ieri sera a Bagheria in occasione dellโapertura della IV Bte, la Borsa del Turismo extralberghiero ideata da Confesercenti Sicilia e organizzata dall’assessorato regionale del Turismo e dal comune di Bagheria.
Negli ultimi 5 anni sull’isola il numero di strutture extralberghiere รจ cresciuto del 35%, con conseguente incremento di arrivi del 50% e di presenze (pernottamenti) del 30%. In termini di quantitร di strutture extralberghiere, la Sicilia รจ seconda solo alle isole dell’Egeo meridionale (7.370 strutture sparse tra gli arcipelaghi delle Cicladi e del Dodecaneso). La regione siciliana, isole minori comprese, conta infatti 5.836 strutture extralberghiere, piรน della Sardegna (4.323).
ร Palermo la provincia in cui si concentra il maggior numero di strutture (17%). Seguono Messina e Catania (16%). In fatto di numero di posti letto, lo scettro spetta invece a Messina (21%), seguita da Trapani (17%) e Palermo (15%). Sempre Messina รจ quella che conta il maggior numero di camping e villaggi turistici. La maggiore concentrazione diย agriturismi e strutture dedicate al turismo ruraleย si trova in Sicilia orientale:ย Siracusaย ha il 18% delle strutture e il 19% dei posti letto, mentre Ragusa il 17% delle strutture ed il 21% dei posti letto. I B&B sono maggiormente concentrati a Catania (19% delle strutture e 18% dei posti letto) e a Palermo (17% delle strutture e dei posti letto).
“Il raffronto con le altre isole europee mostra chiaramente che la Sicilia ha ancora grandi margini di crescita in termini di notti da vendere – dice il presidente dellโOtie, Giovanni Ruggieri –. Al contrario di quanto accade in altre realtร insulari come ad esempio le Canarie, la Sicilia puรฒ e deve fare di piรน sotto il profilo dellโofferta di eventi nel corso dellโanno, cosรฌ da fare tornare i turisti piรน di una volta per vivere esperienze diverse“. Per Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia e di Assoturismo nazionale “lo sviluppo dell’extralberghiero consente di ampliare lโofferta turistica“.