Il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra ha lanciato un appello al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, perché lo aiuti a salvare l’ultimo immobile riferibile a “I Malavoglia” di Verga. Il Comune, infatti, non avrebbe le risorse finanziarie necessarie all’acquisto, ma mantiene l’intenzione di creare un “villaggio dei Malavoglia” che ricrei, almeno in parte, la Aci Castello descritta da Verga nella sua opera.
L’immobile è un antico casolare rurale sito in via Dietro Chiesa, sulla parte alta della scalinata denominata via Feudo, come il torrente che ancora oggi vi scorre sotto. Il torrente alimentava gli antichi lavatoi descritti ne “I Malavoglia” e rende verde il prato in riva al mare dove, nello scritto di Verga, erano attraccate la “Provvidenza” e le altre barche dei Malavoglia.
A poca distanza sulla stessa via si trova anche l’antichissima cappella della Provvidenza, ulteriore riferimento a Verga, e la Torre dei Faraglioni. L’immobile in vendita e che il Comune vorrebbe acquisire si tratta, invece, con molta probabilità di un locale storico riferibile all’antica fattoria del Feudo dei Principi Riggio, fondatori di Aci Castello.
Acquistando l’immobile, il Comune avrebbe intenzione di avviare un progetto per la creazione di un percorso lungo l’opera di Verga, ricreando l’Aci Castello da lui descritta ne “I Malavoglia”. Il Sindaco ha già dato il’ncarico di predisporre l’idea progettuale dal titolo “Il villaggio dei Malavoglia” al consigliere delegato ai beni culturali Antonio Guarnera, il quale ha per l’appunto l’obiettivo di ricreare una porzione del paese de “I Malavoglia” come Verga lo aveva immaginato e raccontato nella sua opera.