Saranno istituiti nuovi percorsi nella Valle dei Templi di Agrigento grazie allo stanziamento di fondi dell'Unione Europea per il sito archeologico.
Nuovi sentieri per scoprire il legame profondo della nostra terra con l’antichità classica: così il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi ha realizzato – con i fondi dell’Unione europea – un circuito Paleocristiano e un itinerario ambientale, lungo cinque chilometri e accessibile anche ai portatori di handicap, che fa apprezzare il paesaggio.
Dal tempio di Vulcano, passando per casa Barbadoro e villa Aurea, arrivando fino al tempio della Concordia e poi, superando la collina, fino al santuario di Demetra si possono ammirare i “Patriarca”: antichi e giganteschi alberi d’ulivo, il “Giardino Mediterraneo”, il bosco di mandorli e ulivi – che è il cuore del Parco archeologico – per arrivare ad una vegetazione di piante mediterranee.
È già possibile prenotarsi (con CoopCulture) per il circuito Paleocristiano, già fruibile e realizzato con 330mila euro, di cui 240mila messi a disposizione dalla Regione Sicilia e dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Il percorso, che attraversa l’ingresso della necropoli Fragapane e la necropoli Paleocristiana, ha anche un fabbricato demaniale che, appositamente restaurato, è stato adattato a zona di sosta e relax dei visitatori. Un’area alla quale si accede passando per un pergolato con rampicante che è capace di offrire una sensazione di benessere e frescura. Inoltre, il nuovo percorso è stato collegato con il tempio della Concordia e le circostanti sepolture e, passando lungo la scalinata, fino a Casa Barbadoro, con la necropoli Giambertoni (che comprende tombe di epoca imperiale) e con villa Aurea.
Invece, per il percorso ambientale sono stati utilizzati 1.458.000 euro, 815mila dei quali messi a disposizione dell’Unione europea. Da Vulcano, dove sono stati restaurati due immobili che ospiteranno i laboratori didattici sul paesaggio, si passa al Giardino della Kolymbethra, a Casa Barbadoro, al giardino di Villa Aurea per arrivare fino al Cardo I e Casa Sanfilippo ed ancora, dopo aver superato l’area del cimitero Bonamorone, giungere fino al santuario di Demetra. L’itinerario prevede anche la visita alla collezione di piante del “Museo del mandorlo e delle altre specie tipiche dell’arboricoltura siciliana” e al laboratorio del germoplasma, dove vengono eseguiti studi e indagini sul patrimonio genetico delle specie. Sarà prevista pure la visita guidata all’Orto di Goethe, dove sarà possibile conoscere le colture descritte dal viaggiatore tedesco alla fine del Settecento.
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