La modalità scura è uno degli ultimi trend per smartphone, dopo quello delle Memoji, già disponibile nei sistemi operativi sia per iOS di Apple che per Android. A poco a poco, oltre ad essere concepita come modalità per le applicazioni di sistema (rispettivamente a partire da iOS 13 e Android 10), anche le applicazioni più importanti di terze parti dovrebbero introdurre la nuova “dark mode”, soprattutto la celebre app di messaggistica WhatsApp. A rivelare quest’anticipazione è il portale online WaBetaInfo, che aggiorna costantemente i propri utenti circa i nuovi sviluppi negli aggiornamenti che l’app va ad introdurre di volta in volta.
La versione beta 2.19.282, stando alle indiscrezioni del portale sopraindicato, preparerebbe l’implementazione della Dark Mode su WhatsApp, ovviamente previo aggiornamento del sistema operativo dello smartphone, in maniera che l’app vada di pari passo alle nuove funzioni dei rispettivi sistemi operativi. Attualmente, WaBetaInfo sostiene che gli sviluppatori stanno lavorando sulla definizione dei colori della nuova modalità, che potrebbe puntare su un blu scuro piuttosto che su un total black a tutti gli effetti, mentre le scritte potrebbero essere grigie, anche se ancora su questo aspetto non vi sono certezze. Trattandosi di versione beta e sperimentale, quindi, passerà ancora del tempo prima che la funzione sia disponibile al pubblico: quando sarà possibile, l’utente potrà attivarla su Impostazioni, in un’apposita sezione che verrà denominata “Tema”; oltre ai colori classici e alla modalità scura, l’utente potrà scegliere che WhatsApp si adegui al “tema” prescelto nello smartphone (se attiva, con questa impostazione la Dark Mode si attiverà in automatico anche nell’applicazione).
Tra le suggestioni dei prossimi aggiornamenti, di cui non si hanno ancora le date ufficiali di rilascio al pubblico, WhatsApp sta pensando anche al timer di autodistruzione per i messaggi che consentirebbe agli utenti di mandare messaggi non più visibili dopo un tot. di tempo, stabilito dal sistema: questa funzione, in un primo momento, sarebbe disponibile solo nei gruppi, quindi nelle conversazioni con più utenti in simultanea. Si tratta comunque di innovazioni (autodistruzione dei messaggi e dark mode) da tempo già presenti sull’app concorrente Telegram, il cui indice di gradimento degli utenti è sempre più elevato.