L'attività stromboliana dell'Etna si è intensificata negli ultimi giorni e, come di consueto, il vulcano ha dato vita a uno spettacolo notturno immortalato durante la serata di ieri.
Continua l’attività stromboliana dell’Etna dentro il cratere Bocca Nuova, dove si sono verificati fenomeni di attività stromboliana. Ne dà notizia l’INGV attraverso uno dei suoi comunicati, pubblicato durante la serata di ieri. Il progressivo accumulo del materiale piroclastico attorno alla bocca ha favorito la crescita del cono di scorie formatosi attorno alla bocca esplosiva, che ora occupa gran parte del fondo del cratere stesso.
In particolare, osservazioni effettuate dalle guide vulcanologiche nelle ultime ore indicano che si è intensificata l’attività esplosiva e si è formata una colata lavica intracraterica. La colata, oltrepassata la sella che divide i crateri Voragine e Bocca Nuova, si è riversata all’interno di quest’ultimo cratere, dividendosi in due bracci.
La modesta tendenza all’incremento che l’ampiezza media del tremore vulcanico aveva mostrato a partire dal pomeriggio di giorno 13 settembre è perdurata anche nei giorni successivi. Dal pomeriggio di giorno 16 questo parametro ha superato di poco la soglia tra il livello medio e quello elevato, senza mostrare significative variazioni veloci, e ha raggiunto un massimo nelle prime ore di giorno 17 settembre. Successivamente l’ampiezza media del tremore ha mostrato una lieve tendenza al decremento, presentando a tutt’oggi valori alti e medio-alti.
Relativamente alla localizzazione della sorgente del tremore, dalla serata di ieri questa non ha interessato più il cratere di Nord-Est, bensì risulta ubicata al disotto del cratere Voragine, nell’intervallo di profondità 2800-2900 m.
Per quanto concerne l’attività infrasonica, essa si mantiene su un livello sostenuto e risulta prodotta dal cratere Voragine ed in minima parte dal cratere Bocca Nuova.
Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (GNSS e clinometriche) non mostrano variazioni significative nel corso degli ultimi giorni.
Nelle foto, scattate dalla guida vulcanologica Marco Tomasello nella serata del 18 settembre 2019, si vede il cono piroclastico all’interno della Voragine in attività stromboliana, e due piccole cascate di lava sulla parete interna della Bocca Nuova.
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