Ne abbiamo sentito parlare nei film, nei libri, abbiamo visto molti dei nostri personaggi delle serie tv preferiti fare i salti mortali per ottenere la famosa lettera di accettazione in una delle tante prestigiose università statunitensi.
Ma se l’importanza legata alla scelta dell’università in America è così tanto sentita, un motivo ci sarà.
Wealth-x ha di recente redatto un rapporto sulle migliori università a stelle e strisce in termini di ”produzione” di persone altamente facoltose. Per compilare il documento, l’organizzazione ha usato il parametro degli Ultra High Net Worth, cioè gli individui con un patrimonio stimato dai 30 milioni di dollari in su.
Quello che ne è venuto fuori è che, in media, le università che si collocano tra le prime 20 nella lista stilata da Wealth-x, hanno sfornano all’incirca 2 mila Paperon de Paperoni, cifra che raggiunge i 3 mila nei primi posti. Ma se potersi vantare di aver formato 2 o 3 mila personalità molto influenti sul piano economico mondiale è già un grande risultato, c’è un ateneo in particolare che gioca tutto un altro campionato: Harvard.
L’ Harvard University, che sorge nell’area metropolitana di Boston, Massachussetts, non è infatti nota solo (come se fosse poco) per essere la più antica università americana, la più importante della Ivy League, nonché prima corporazione nella storia statunitense, ma è anche la vecchia casa di circa 14 mila Paperoni.
La differenza con Stanford, ateneo che si posiziona sul secondo gradino della classifica, è abissale. I valori della californiana sono all’incirca la metà di quelli di Harvard. Ma questo non preclude, ovviamente, la scalata verso i vertici della società: tra gli ex alunni di Stanford figurano Larry Page e Sergej Brin, padri fondatori di Google,Peter Thiel, cofondatore di PayPal.
La possibilità di frequentare le più prestigiose università americane è, però, riservata a pochi membri dell’élite mondiale. Se notiamo che il costo medio di un corso di laurea ad Harvard si aggira intorno ai 70 mila dollari l’anno, si direbbe che più di un’ università, si stia parlando di un club privato di lusso e super esclusivo. Si calcola che a stento il 5% degli studenti dei college migliori provengano da famiglie aventi un reddito più basso e siano entrati grazie a borse di studio.
Sebbene la classifica sia dominata dagli atenei americani, nella lista compaiono anche alcune,poche eccezioni: le inglesi Cambridge e Oxford meritano rispettivamente il settimo e il tredicesimo posto, mentre l’istituto di origine francese Insead, guadagna il diciannovesimo