Al PalaCatania le ragazze dell'Italvolley hanno iniziato il torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La partita contro il Kenya non ha presentato particolari difficoltà per le azzurre, che hanno sconfitto le avversarie in poco più di un'ora: LiveUnict era presente e ha seguito da vicino il match, qui sintetizzato per chi se lo fosse perso.
Era importante partire bene e l’Italvolley femminile non ha deluso le attese, rifilando un netto tre a zero alle avversarie del Kenya. Alla prima partita disputatasi al PalaCatania le azzurre si sono scontrate contro un avversario che non ha retto l’onda d’urto delle vicecampionesse mondiali, uscendo vincitrici in poco più di un’ora e soprattutto conservando energie preziose per gli scontri contro Olanda e Belgio, determinanti per decretare la squadra vincitrice del torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Presente una bella cornice di pubblico al PalaCatania, dove i biglietti staccati per l’incontro saranno 3200. Malgrado il palazzetto non fosse pieno, voce ed energia non sono mancate da parte dei presenti, che durante tutto il corso del match gli spettatori hanno spinto le azzurre con il calore invocato nei giorni della vigilia, diventando il vero e proprio settimo giocatore in campo. Tra le tante bandiere e i tanti volti tricolore, spiccano le lance incrociate dietro lo scudo di alcuni tifosi del Kenya, presenti a supportare la nazionale africana con bandiere e striscioni. “C’è capitato di andare a vivere in Kenya per alcuni anni – racconta uno dei tifosi -. Siamo legati all’associazione Mani Onlus, che fa dei progetti per dei bambini in Kenya, e allora oggi tifiamo tutte e due, perché siamo italiani ma la nostra seconda patria è il Kenya”.
Tra i tifosi si nascondono a volte storie particolari, di chi, per amore dello sport, è disposto a percorrere centinaia di chilometri per poter assistere i propri beniamini. “Io, mia figlia, mio fratello e i miei due amici siamo di Piacenza, loro sono di Acireale. Quando abbiamo sentito che c’era Italia Kenya a Catania abbiamo detto: ‘Andiamo a trovare gli amici e guardiamo anche la partita‘, conclude, augurando il meglio alle due squadre, il “capogruppo” dei tifosi del Kenya. Agli spettatori venuti a tifare per il Kenya fanno eco le parole di un trio di olandesi, che, già giocatori di pallavolo in passato, sono venuti in Sicilia per supportare la loro nazionale fuori casa. “Siamo venuti qui per guardare tutte e tre le partite durante questo fine settimana. Faremo un giorno di vacanza, poi guarderemo le partite: la pallavolo viene sempre per prima!”, conclude sorridendo. Del resto, il match con la nazionale azzurra sarà il più importante della stagione. “L’Italia ha una squadra giovane, mentre l’Olanda ha un team navigato, ma vedremo se saranno brave abbastanza da vincere contro di noi. Speriamo per il meglio, ma lo sport ha la precedenza”.
Nel frattempo l’incontro sta per cominciare. Come formazione iniziale il ct azzurro Davide Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Le azzurre ricevono per prime il servizio delle kenyote: Di Gennaro appoggia in bagher per la Malinoov, che alza una parabola perfetta per Miryam Sylla. Diagonale a tutto braccio e difesa del Kenya che non riesce a intercettare il pallone: è il primo attacco messo a segno. L’Italia può così andare al servizio, ma l’inizio del primo set va punto a punto, con le azzurre che sembrano ancora dover entrare pienamente in partita. Si arriva all’8-7 del primo time-out, dopodiché inizia lo show di Paola Egonu e le kenyote iniziano a sfaldarsi. L’opposto veneta al servizio ha consentito di allungare sulle avversarie, portando l’Italia al 12-9, divario che è andato sempre più allungandosi con il passare dei minuti. La prima frazione si chiude così con il punteggio di 25-17. Le azzurre hanno concesso qualcosina alle avversarie, che, tuttavia, eccezion fatta per la prima parte dell’incontro, non si sono mai avvicinate veramente alla squadra allenata da Mazzanti.
Tutt’altra la musica del secondo set, quando l’Italia si è portata avanti sin dall’inizio e ha lasciato indietro le kenyote, che già alla fine del primo parziale si trovavano con cinque lunghezze di distanza dalla nazionale di Chirichella e compagne. Le azzurre riescono a mettere a segno ben 11 punti consecutivi, interrotti solo da un errore in attacco della Egonu. Il risultato della seconda frazione è 25-10 e non potrebbe essere più eloquente: la squadra ha finalmente ingranato la marcia e non stacca il piede dall’acceleratore finché l’arbitro non dice che anche questo set si è concluso.
Con un piede e mezzo nel punteggio pieno, la nazionale decide che è tempo di archiviare il risultato nel minor tempo possibile e scappa sin dall’inizio della terza e ultima frazione, con un cinque a zero che spezza le gambe sin dall’inizio alle avversarie. Durante l’incontro le kenyote non riescono mai ad avvicinarsi abbastanza alla formazione italiana e Mazzanti decide di fare anche qualche cambio in vista del match di oggi contro il Belgio. Il Kenya concluderà la partita con un errore al servizio, regalando la vittoria all’Italia sul 25-14.
Testa e cuore al match di stasera contro la selezione belga, dunque, che nello scontro con l’Olanda di ieri è stata sconfitta con un netto 3-0. La partita, trasmessa in diretta anche su Rai2, comincerà alle 21:15 e si prevede un notevole afflusso di pubblico. Le azzurre dovranno alzare i giri per questa gara e partire concentrate sin dal primo set, limitando al minimo gli errori al servizio e in difesa. Sarà particolarmente importante costruire l’azione dai fondamentali di ricezione e difesa, così da permettere alla Malinoov di palleggiare al meglio e consentire alle potenti schiacciatrici dell’Italia di scatenare tutto il loro potenziale offensivo.
TABELLINO:
ITALIA – KENYA 3-0 (25-17, 25-10, 25-14)
ITALIA: Malinov 2, Chirichella 7, Sylla 11, Egonu 15, Danesi 3, Bosetti 6. Libero: De Gennaro. Folie 5. N.e: Sorokaite, Pietrini, Orro, Nwakalor, Fahr, Parrocchiale (L). All. Mazzanti
KENYA: Emaniman 1, Moim 4, Chemtai 2, Wanja, Atuka 2, Murambi 6. Libero: Kundu. Makuto, Wanyama (L), Wairimu, Kasaya, Kiprono 8, Jepkirui. N.e: Kaei. All. Ramdoo
ARBITRI: Concia (Arg) e Heckford (Uk).
Spettatori: 3200. Durata Set: 22’, 20’, 20’.
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