Agli studenti del Disum non sembrerà vero, ma a volte anche piazza Dante si svuota. Le macchine perennemente parcheggiate, già a partire dalle primissime ore del mattino, a ridosso degli alberi, che impediscono ai pedoni di attraversare le piazzette all’ombra, stamattina sono sparite all’improvviso.
Una bella immagine di piazza Dante, senza macchine e piena di verde, a cui tuttavia è difficile abituarsi per gli studenti, abituati tutti i giorni a fare lo slalom tra le macchine e a sorbirsi le urla dei parcheggiatori abusivi, che, anticipando di qualche anno la moderna tecnologia dei sensori di parcheggio, aiutano i loro “clienti” a posteggiare nel minore spazio possibile.
Nella foto, per chi non fosse abituato a frequentare le zone del dipartimento di Scienze Umanistiche, si possono notare le differenze tra la piazza piena di macchine e quella vuota.
Le ragioni di questo “strano” scenario, che potrebbe essere la quotidianità se tutti usassero il parcheggio scambiatore Amt, a poca distanza dall’ingresso del monastero dei Benedettini, potrebbe essere dovuta all’incontro con i candidati rettori, previsto per le dieci di stamattina. E al dispiegamento di forze dell’ordine conseguente a quest’ultimo.